La zia in biblioteca
Data: 29/07/2021,
Categorie:
Voyeur
Autore: Cornuto in famiglia, Fonte: EroticiRacconti
... normalmente vuoto, il bagno di quel piano sarebbe stato effettivamente perfetto per scopare di nascosto. Non da me però.
Arrivata al bagno degli uomini, ecco infatti Maurizio che l’aspetta. “Ehi ciao” esordisce lui, buttandosi immediatamente in un sensuale limone. La mia postazione ha una visuale ridotta, posso solo ammirare dalla serratura, ma il bagno è piccolo ed è abbastanza.“Mauri possiamo andare in macchina e andare in un posto più appartato?” risponde lei divincolandosi dal bacio.
Lui la prende dal collo e la appoggia gentilmente, ma con fermezza, sul muro, continuando il bacio.
“Adesso ti spogli”, risponde. “Non ti vedo da una settimana: ora ti scopo”. Mia zia, quasi ipnotizzata, obbedisce e comincia a spogliarsi, lo stesso fa lui. “Tranquilla, ho controllato e non c’è nessuno”.
Nel giro di nemmeno un minuto ed entrambi sono nudi.
“In ginocchio”
“Ma così, in mezzo al bagno…”
“Ti ho detto in ginocchio”, continua lui, quasi urlando. Mia zia, ancora una volta ubbidisce. “Fammele scopare ste belle tettone dai”
Il cazzo di lui, a occhio e croce poco meno di 20 cm, è infilato nel mezzo della terza di zia. Avanti e indietro, inesorabile. A un certo punto, con unico movimento, da quella sensualissima spagnola passa a un bocchino. O meglio, le sta scopando la bocca. Mia zia lo guarda con occhi imploranti, sembra anche lei sorpresa dall’aggressività. La sta quasi facendo soffocare, giusto ogni tanto le permette di staccarsi e prendere aria, ...
... schiaffeggiandola. La scena, eccitantissima, va avanti per un po’, quando è ancora Maurizio a prendere l’iniziativa. Prende la zia per il collo, la alza.
“Ora ti scopo, dai che ho voglia cazzo”
Mia zia non risponde, ubbidisce ai suoi ordini, sembra un’ automa. Maurizio la prende, le alza una gamba e si mette a fotterla. È una scopata sensuale, ma al contempo brutale. Si guardano negli occhi carichi di passione, mentre lui la provoca.
“Una settimana a scoparti il cornuto ti sei fatta eh? Adesso torni a casa e gli dici quanto sei troia”
“Oh, oh oddio Mauri ah ah ah”, ripete solo il suo nome. Lui pompa, con una carica quasi animalesca, sembra che si voglia spaccare la mia zietta inerme. Ma quando lei viene si baciano, romanticamente, per poi tornare all’atto brutale, come due bestie in calore.
Non passa molto che lui decide di girarla, a 90. Con i gomiti sul lavandino, lui da dietro la sbatte. E ancora, la sbatte forte. La tiene per i capelli, la fa venire e la insulta, la chiama troia e puttana. Ma poi la bacia, la carezza come un innamorato. Dopo un tempo indefinito ecco che finalmente Maurizio sta per venire.
“In ginocchio Marti”, il tono stavolta è più urgente che autoritario, ma mia obbedisce. Quattro fiotti di sborra piovono sulle sue tettone, imbiancando quella carnagione scura. L’atto è finito e decido di allontanarmi. Soddisfatto, per mesi avrei abbandonato tentativi di spionaggio. Una scopata così intensa mi sarebbe rimasta impressa per anni, tanto che ne scrivo ...