La nipotina leccapiedi - 5 - Racconti Erotici

La nipotina leccapiedi - 5

... vi era una storia, così come l’avevano loro per chi li guardava passando davanti.

Nonni e nipote erano seduti al bar. Avevano scelto un tavolino sulla piazza, all’aperto.

Altea, d’improvviso, accarezzò la nipote sul viso e si sporse per darle un bacio.

Francy ricambiò col sorriso.

-Vorrei inginocchiarmi, adesso. Sto tanto bene ai vostri piedi-.

-Tesorina, allora ti invitiamo questa sera da noi. Ci è piaciuto molto usarti come poggiapiedi durante la cena e vorremmo ripeterlo. Tu mangerai dopo di noi-.

-Nonni, grazie. Mi piace moltissimo stare con voi e non sola a casa. Mangerei prima di andare a dormire perchè dopo cena vorrei passare la serata a leccarvi i piedi-.

La serata andò diversamente.

Usarla quale poggiapiedi durante la cena eccitò molto i nonni, che presero a lanciarle sotto il tavolo pezzi di pane, come ad un cane.

Terminata la cena, Francy stava leccando da tempo i piedi dei nonni seduti all’ormai solito divano. La televisione era spenta ed entrambi la guardavano all’opera, ancor più eccitati.

Altea, si alzò il vestito e allargò le cosce. Era senza mutandine.

-Francy, vuoi dare piacere alla tua nonna?-

La nipote alzò lo sguardo dapprima stupita, ma solo perché non se lo aspettava, poi con la lingua accarezzò la gamba fino ad arrivare alla figa di Altea, alla quale si dedicò a lungo alla ricerca del piacere della nonna. Pensava solo a quello, a dare piacere e, nel farlo, lei stessa ne provava, ma non per l’atto sessuale in sé, ma ...

... per il piacere di dare piacere.

Quando raggiunse l’orgasmo, Altea strinse le cosce attorno al viso della nipote quasi ad arrivare, senza volerlo, a farle mancare il respiro. Francy stette ferma ed attese che la nonna si rilassasse.

Alla fine la pulì dagli ultimi umori prodotti.

-Tesorina, vai dal nonno adesso, pensa a lui-.

In ginocchio, la nipote si spostò fino ad andare tra le gambe di Valerio.

Si dedicò prima alle palle poi al suo cazzo, sempre più duro.

Il piacere ricevuto da chi pensa solo al piacere altrui, è diverso, più pieno.

-Stenditi a terra-.

Valerio non resisteva più. Si alzò si mise vicino al capo della ragazza. Le pose un piede sul viso e, mentre lei lo leccava, le ordinò di aprire le cosce.

Si stese su di lei e la scopò per prendersi il piacere voluto, pensando solo al proprio. La giovane figa era stretta ed eccitante.

Ne avevano parlato, sapevano che prendeva la pillola e, al culmine del piacere, le godette dentro.

Per Francy era una situazione nuova essere usata sessualmente da un uomo davanti a sua moglie, così come l’aver leccato la sua figa davanti a suo marito.

A ciò si aggiunga che erano i suoi nonni.

La circostanza la fece sentire parte di loro, così come si era sentita quando, sotto il tavolo, aveva i loro piedi su di sé.

I nonni si sedettero sul divano e, inginocchiata, la tennero fra loro, con la testa sulle gambe di Altea, entrambi intenti ad accarezzarla.

Non la fecero sentire usata ma, bensì, parte di ...