L’amico di skipe - Racconti Erotici

L’amico di skipe

... vedere collaborativa, d’altronde me lo ha sempre detto che a lui piace prendere l’iniziativa. Entriamo nel locale, c’erano 3 persone al bancone lui parla con il titolare e ci fa salire al piano di sopra, il cameriere ci fece strada io dietro al cameriere e lui dietro a me sulle scale, i miei pantaloni a vita bassissima ovviamente scesero quanto basta per mostrare un string nero piccolissimo che usciva dalla linea delle mie natiche, appena arrivati al piano mi sistemo facendo finta di nulla.Il cameriere ci mostra il tavolo molto riservato in un angolo abbastanza coperto da vasi e piante. Ordiniamo da bere e iniziamo a parlare del più e del nemmeno, ordinano il secondo giro e io era già un po’ brilla, forse lui lo capisce e inizia con la prima mossa si avvicina mi mette una mano dietro la testa una mano sulle gambe, mi guarda si avvicina e mi bacia , io un po’ restia ma lo bacio, eravamo lì soli, apportati coperti da piante , la slinguata si è’ fatta molto più intensa io ho messo una gamba sopra le sue e mi sono girata completamente , i pantaloni larghi hanno fatto l’effetto voluto sono scesi e praticamente ho il culo fuori, le nostre lingue si leccavano le sue mani erano ovunque adesso mi aveva aperto là zip del maglioncino e mi palpava le tette, si accorge che sono senza reggiseno, la sua mano in breve tempo mi tira fuori una tetta facilitato dal top a fascia che avevo, mi sto eccitando Francesco è’ un vero porco come mi aveva detto per mesi in chat… si stacca dalla mia ...

... bocca mi bacia sul collo mi mordicchia gli faccio sentire il mio piacere ansimando, scende sempre più giù mi afferra una terra con 2 mani e mi succhia il capezzolo me la lecca lo mordicchia io sono in estasi allungo le mani per quello che riesco e gli tocco il cazzo ancora ingabbiato, lo sento sembra quasi duro. Sentiamo un rumore provenire dalla scala ci ricomponiamo velocemente più o meno io rimango con i pantaloni dietro bassissimi davanti mi copriva a mala

pena il perizoma chiudo la lampo del maglioncino lasciando il seno scoperto, è’ il cameriere che ci chiede se vogliamo altro e noi non avendo finito ancora il 2 giro diciamo che siamo a posto visto anche che io ero già brilla Ne approfitto della pausa per fare un paio si sorsare e terminare quasi il cocktail.Non fa tempo ad imboccare le scale per scendere che io eccitatissima mi riemetto come prima reclamando la lingua in bocca, lui mi accontenta e continua a palparmi quelle tette ormai uscite entrambe dalla fascia che le stringeva e proteggeva.La mia mano ora è’ più comoda, palpo bene quel cazzo visto solo in foto parecchie volte, lo sento crescere… lui mi fa mettere seduta sul divanetto, i pantaloni parecchio larghi sono molto comodi, la su mano entra facilmente dentro mi accarezza la mia passera sopra le mutandine , si accorge che sono umide

F” mmmm Erika se tutta umida sarai mica eccitata”

Io”Si cazzo sei un porco mi stai facendo godere qua così davanti a tutti”

Mi slaccio il bottoncino dei pantaloni e ...