SERENATELLA
Data: 24/07/2021,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: giessestory, Fonte: xHamster
... mesi.
Riuscii in tutte le mie imprese, salvo scoprire che “qualcuno” aveva fatto visita nel mio appartamento, cercando alla meglio di nascondere i propri misfatti … di certo il mio primo figlio, non ancora diciottenne, ma già abbastanza sveglio. Dopotutto, solo lui aveva le chiavi.
Non volli sgridarlo, ma era meglio sapesse che sapevo.
Tornando al sud lo chiamai, per metterlo in guardia e per consigliargli di stare molto attento con le ragazze, se non voleva rovinarsi la vita alla su età.
- Usa sempre il profilattico, capito! – conclusi – io non ti darò nessuna mano in caso di stronzate, ricordatelo bene. – Lui mi accontentò … sperai davvero che avesse capito: dopotutto era un ragazzo molto giudizioso.
Il venerdì mattina, fresco come una rosa, alle sette ero già in ufficio e feci una sola catasta, molto pittoresca di tutte le carte, le fatture e le cartelle, sparse e confuse, in un ordine del tutto casuale che, la povera signorina Maria, aveva cercato di creare, a modo suo.
Non avevo mai invaso, fino ad allora, l’amministrazione e, la ragazza, doveva essersi convinta che tutto sarebbe andato avanti come sempre … quello di cui non si accorgeva era che ogni volta che una “carta” serviva, per trovarla bisognava passare due ore, in cui gli improperi dei proprietari arrivavano alle stelle.
Passata la bufera, tutto tornava nel solito caos di sempre.
Alle otto e dieci, da una piccola macchina scura, spuntò Maria, accompagnata da un giovane, che la ...
... depositò nel cortile e scappò via, per i fatti suoi.
L’ufficio era a piano terra, tutto lastricato di cristalli che facevano da pareti.
Erano fatte in modo che, da dentro si vedesse perfettamente fuori, mentre, dall’esterno ci si trovava davanti a enormi specchi; questo effetto si invertiva, pericolosamente, la sera, col buio.
Per Maria fu già abbastanza strano trovare che la porta era aperta ma, quando mi vide, scartabellare alla rinfusa nei “suoi” documenti e nel suo ufficio, dovette rasentare una crisi di nervi. Fece del suo meglio per controllarsi e con durezza, disse:
- Ma … cercate qualcosa? – intanto si guardava intorno incredula, mentre toglieva il giubbino. Più si accorgeva dell’estensione dello “scempio” che avevo combinato, più annaspava, in cerca di qualche parola per mandarmi “affanculo” senza rischiare il posto … con dolcezza, diciamo
Il mio semplice e allegro: -No! – di risposta, la fece infuriare ancora di più.
5
Professionalità, prima di tutto
Era evidente che la giovane subiva il mio prestigio e anche la mia età: dopotutto avevo il doppio dei suoi anni; ma non voleva lasciare del tutto impunito il mio oltraggio. Iniziò a vedere il mio operato, come un’offesa diretta e personale. Quindi ritenne suo dovere difendersi e attaccare: iniziò a bersagliarmi di domande e frasi, abbastanza insensate tra di loro.
Quell’effetto “doccia fredda” era stato voluto, ovviamente e un po’ mi era anche dispiaciuto. D’altro canto era importante creare una ...