Con lei non dovrei.... - Racconti Erotici

Con lei non dovrei....

... masturba, con la lingua si lubrifica il dito medio, che poi fa entrare assieme a quello che è già dentro, dita che adesso affondano decise, io che vengo….

Bello sognare, vero? So che non capiterà mai, o almeno difficilmente, però credo in una cosa, che la speranza sia l’ultima a morire…

Fatto sta, che pochi giorni fa, non so come, lei ha tirato fuori il discorso racconti erotici, che ne ha letto qualcuno, mi ha confidato che ha guardato anche qualche porno, e confessandole che anch’io faccio uso di tutto questo le ho confidato che sono iscritto su questo sito e che nel corso di questi anni ho pubblicato qualche racconto, lei di getto mi ha chiesto di fargliene leggere qualcuno, ma ho glissato dicendo che non era il caso che lei vedesse il mio profilo e capisse i mie gusti in materia sessuale.

Poi ieri mi arriva un suo messaggio, c’è uno screen di una schermata di annunci69 dove ci sono io in bella mostra, sono letteralmente avvampato sul posto, sensazione provata è stata una forte eccitazione mista a timore che potesse dire tutto a mia moglie, che ne è all’oscuro, e sotto la foto, la domanda “Come la mettiamo?”

Nello scrivere la risposta, mi arriva un’ulteriore foto, questa volta sbianco, la sua vagina, completamente depilata in bella mostra con le dita intente ad allargare le grandi labbra, cancello quello che stavo scrivendo ...

... e le rispondo che l’avrei messa bene aderente alla mia lingua e che le avrei leccato tutto, davanti e dietro fino a consumarla, in tutta risposta mi ha detto che quando volevo potevo farlo, ma che ero vecchio e che non l’avrei mai soddisfatta, da precisare che sul fatto di darmi del vecchio era un po’ il nostro modo di prenderci in giro, lei la bimba e io il vecchio…

Eh niente, l’ho chiamata, sapevo fosse libera e a casa, le ho detto a viva voce che mi aveva eccitato da morire, ma non mi credeva e voleva una prova tangibile, le ho mandato una foto del mio pene pronto a scoppiare, ma non ha voluto credermi dicendomi che, come San Tommaso, voleva toccare con mano…

Dieci minuti dopo ero da lei, era nuda, dietro la porta, mi ha spogliato in corridoio, ha tastato la mia voglia, la mia eccitazione, l’ha tastata con mano, l’ha tastata con la bocca, un pompino superbo, alternanza di colpi di lingua con succhiate profonde, la mano sempre in movimento, e dopo poco le sono venuto in gola, trattenendole la testa, facendola quasi soffocare, non volevo perdesse nemmeno una goccia, e così ha fatto…

Poi si è alzata, mi ha sorriso, è andata a farsi la doccia e poi siamo usciti perché doveva trovarsi col suo ragazzo, con la promessa di trovarci il prima possibile, che dai miei racconti le era venuta qualche voglia e idea, e voleva provarle, con me…