Con lei non dovrei.... - Racconti Erotici

Con lei non dovrei....

Mi ero ripromesso di non cascarci nuovamente, ed invece, eccomi qua, a pensare a lei, tanto giovane, tanto diversa, tanto proibita per me, collega e amica di mia moglie, quindici anni di differenza, che tolti ai miei quaranta, la fanno sembrare una bambina.

Ed invece, come dicevo, non faccio altro che pensare a lei, notte e giorno, e non perdo occasione per poterla sentire, almeno via messaggio, sempre discreto, sempre evitando qualsiasi allusione al sesso o anche al solo provarci, già, perché con lei mi muovo su un campo minato.

Per non destare sospetti sui miei interessi nei suoi confronti, le ho fatto conoscere anche un ragazzo, che sapevo piacerle, e niente, si sono fidanzati…

Questo non ha impedito alla nostra nascente amicizia di proseguire, anzi, con la scusa di far da paciere durante i loro litigi, io e lei abbiamo iniziato a sentirci più spesso, e quella ragazzina appena uscita dall’università, che stava scoprendo il mondo, che pensavo tanto diversa, si è rivelata invece molto vicina a me, più di quanto pensassi.

In questo periodo l’ho sempre trattata da sorella minore, le dispensavo consigli, la prendevo in giro per non aver fatto ancora un sacco di cose nella vita, siamo arrivati al punto che spesso è lei che mi cerca, mi scrive per condividere qualche meme che tanto va di moda, per parlarmi del suo ragazzo, per raccontarmi dei suoi sogni e dei suoi progetti per il futuro, ultimamente scende nei particolari, talvolta intimi, che fanno crescere in me ...

... una certa eccitazione ogni volta, eccitazione che è iniziata per caso, una volta che le ho chiesto di farmi vedere il colore della smalto dopo essere stata dall’estetista, perché non capivo il tono, detto fatto mi è arrivata la foto, e la vista di quella manina tanto curata, tanto bella, ha fatto scattare in me una voglia assurda, non perdo occasione per immaginare quelle mani su di me….

Le vedo passare sopra il mio corpo, unte di olio profumato, mi immagino disteso pancia sotto e lei sopra di me, le sue mani sulla mia schiena, lentamente si muovono, mi accarezzano, scivolano leggere lungo tutta la superficie, scendono a lambire i glutei, la immagino scendere verso i miei piedi, per poter con le mani lavorare più liberamente sul mio sedere, il mio interno coscia, per solleticare la mia voglia di lei, voglia che non tarda a crescere, le sue mani che mi sfiorano ripetutamente i testicoli, dita che poi si intrufolano nel solco che divide le natiche, dita che ruotano attorno al mio buchetto, che indugiano all’ingresso e che tanto mi fanno eccitare, me la immagino con le dita della mano sinistra farmi il solletico ai testicoli, le unghie appena fatte, rosso fuoco, un dito della mano destra che forza il mio ingresso posteriore, che bagnato d’olio com’è scivola indisturbato dentro di me, a massaggiare la prostata, la mano sinistra che scende e si prende il pene, ormai eretto, duro come il marmo, mano che scivola avanti ed indietro, i che alzo il sedere, lei che mi penetra e mi ...