1. Al Ticino con mia moglie


    Data: 20/07/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: cp58mi, Fonte: EroticiRacconti

    ... che ci raggiunse e come sorpreso di trovarsi di fronte a una bella figa ci salutò e si guardò in giro per vedere dove mettersi. Era un giovanotto sui trent’anni e a prima vista lo giudicai un bel tipo.
    
    Ci voltammo come sorpresi di vederlo e rispondemmo al suo saluto. Dopo essersi
    
    guardato in giro ci chiese visto che lì dov’eravamo noi c’era parecchia sabbia se non ci desse fastidio se si metteva lì anche lui. Guardai Renata e fu lei a rispondergli dicendo che non ci dava alcun fastidio, avvisandolo però che noi avevamo scelto quel punto per poter metterci in libertà a prendere il sole e se a lui non stava bene avrebbe dovuto spostarsi andando da qualche altra parte.
    
    «Assolutamente» rispose lui, «anch’io vengo qui per lo stesso vostro motivo e quindi non vedo il problema.»
    
    «Bene, in questo caso sei ben accetto.» Gli risposi.
    
    Prese dallo zaino l’asciugamano e come speravo lo stese non distante dai piedi di Renata, gli si era praticamente di fronte e qualora lei avesse aperto le gambe lui avrebbe potuto ammirarla avendo di fronte una vista meravigliosa: si sedette e si sfilò il costume ostentando un cazzo dalle misure importanti anche se a riposo, tirò fuori dallo zaino un libro e messosi steso a pancia in giù verso mia moglie finse di leggere mentre vedevo benissimo che sbirciava da sopra il libro il culo di lei a meno di due metri da lui.
    
    Ero a mille e lei pure, il giovane non era male, non era un palestrato ma aveva comunque un bel fisico, ma a Renata che ...
    ... importava più di ogni altra cosa era la situazione che stava nascendo col suo arrivo, ne eravamo consapevoli e credevamo che lo stesso fosse anche per lui. Pensai che fosse il tipo giusto vista l’intraprendenza con la quale ci aveva chiesto ottenendolo il permesso fermarsi vicino a noi.
    
    Renata stanca di mostrargli il culo voltata a guardare il nulla non vedendo cosa facesse mi fece un cenno d’intesa come accordi presi precedentemente e disse: «amore mettimi un po’ d’olio, non vorrei che mi venissero le spalle rosse.»
    
    «Solo le spalle?» chiesi, e lei: «ma no amore, dappertutto.»
    
    Incominciai dalle spalle e scendendo sulla schiena arrivai a spalmarlo sui reni.
    
    «Devo slacciarti il perizoma sennò si unge d’olio.»
    
    «Si è meglio: slaccialo» rispose. Le slacciai i laccetti laterali e lei sollevando il culo se lo fece sfilare da sotto con lui che ora poteva vederle estasiato la sua figa gonfia di voglia e messa lì in bella mostra per lui.
    
    Ripresi a spruzzarla d’olio partendo dalle chiappe e ungendole anche il solco, poi presi a stenderlo passando adagio con le dita sull’ano e più giù per accarezzarle la figa già umida di voglia.
    
    Sentendosi toccare intimamente e sapendo di avere gli occhi del ragazzo addosso aprì di più le gambe e sollevò il culo per meglio sentirsi toccare, eccitato non constatare quanto fosse porca non resistetti e le cacciai dentro due dita facendola trasalire: «hei!» Fece lei sobbalzando, «che fai!»
    
    «Sss» feci io, «stai giù buona e lasciami ...
«12...456...»