1. Me lo ha chiesto lei


    Data: 18/07/2021, Categorie: Incesti Autore: sono un ragazzo timido, Fonte: EroticiRacconti

    Ho sempre avuto la passione del motociclismo, ma un giorno durante una gara amatoriale a causa di un incidente mi ruppi entrambi i polsi e la caviglia oltre a contusioni di vario tipo; niente di grave ma che mi comportò una convalescenza a casa sotto le attente cure di mia madre.
    
    Era lei che si occupava della mia pulizia personale e mi aiutava a mangiare, a vestirmi e mi faceva compagnia durante tutta la giornata.
    
    In pratica non ero autosufficiente neanche per pisciare.
    
    Dopo circa quindici giorni di permanenza a casa dei miei, una domenica mia madre a causa di impegni improrogabili si vedeva costretta ad allontanarsi per 24 ore ed a seguito di svariate ricerche abbiamo deciso, di comune accordo, di far rimanere mia zia Sandra a prendersi cura di me.
    
    A dirla tutta, l’idea che mia zia si occupasse di me non dispiaceva affatto e permetteva comunque ai miei di svagarsi per una giornata intera.
    
    Mia zia Sandra era la piccola di famiglia, circa 43 anni, single, di professione estetista e massaggiatrice con una cura esagerata del proprio corpo. Alta circa un metro e sessantacinque bionda ossigenata, magrissima con una quarta di seno con trucco e abbigliamento evidentemente eccessivo in qualunque occasione. Un vero e proprio troione.
    
    Nonostante ciò, non ho mai avuto particolare interesse sessuale nei suoi confronti e l’ho considerata sempre una di famiglia e pertanto asessuata.
    
    Ricordo che arrivò domenica all’ora di pranzo portando con se circa quattro pietanze ...
    ... diverse per ciascuno. A suo dire dovevamo passare la giornata a scassarci di cibo e film.
    
    Intorno alle 14,00 finito di pranzare mi aiutò a sdraiarmi sul divano, lei si mise ai piedi ed iniziammo una maratona di film che durò circa quattro ore.
    
    Arrivate le sei del pomeriggio, mia zia Sandra si accorse che avevo diversi fastidi e non ci mise molto a capire di cosa si trattasse.
    
    - Luigi, ma per caso devi andare in bagno, da quando sono arrivata che non mi hai chiesto nulla, non ti fare problemi, anche a me scappa.
    
    - Hai ragione zia ma ti lascio immaginare quanto sia imbarazzante per me.
    
    Mia zia sorrise e mi disse – facciamo una cosa, io ti accompagno e mentre tu fai quello che devi fare io terrò gli occhi chiusi, però andiamo subito, sarebbe sicuramente peggio se la facessi sul divano, cretino.
    
    Andammo verso il bagno, mia zia mi abbassò la tuta, prese il cazzo in mano e disse continuando a sorridere – Ah però!!! Dai tranquillo scherzo, penso debba essere più imbarazzante con tua madre rispetto a me.
    
    In quel momento mi misi a ridere ed iniziai a pisciare e a liberarmi dopo mezza giornata di trattenerla – Grazie zia, ne avevo troppo bisogno.
    
    - Hai sofferto per questo – mia zia rispose iniziando a scrollarmi il cazzo divertita e continuava a parlare – io sono qui anche per questo e l’ho promesso a tua madre, pensa che figura farei se ti sentissi male.
    
    Nel frattempo la scrollata stava per diventare una sega e il mio cazzo inizio a gonfiarsi in mano a mia zia ...
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