1. Claudia


    Data: 17/07/2021, Categorie: Etero Lesbo Autoerotismo Autore: A_Scrittore, Fonte: RaccontiMilu

    ... alla bocca. Stava per riaprire la porta quando Claudia la fermò prendendola e facendola sedere sul tavolino verde di plastica lì vicino all’angolo. Mia cugina si levò le mani dalla bocca; un rivolo di saliva le scese dalla bocca alla mano, spezzandosi qualche secondo dopo.
    
    -“No, dico io, ma che schifo!”- gridò sottovoce.
    
    -“Calmati adesso…”- Claudia le mise una mano sulla spalla, che lei scansò non appena toccò la sua pelle.
    
    -“Hai pure il coraggio di mettermi le mani addosso! Chissà che ci hai fatto!”-
    
    -“Nulla, ho utilizzato la bocca…”- le rispose Claudia con molta calma.
    
    Sorrisi. Questo era un altro tratto che mi piaceva di lei, che riusciva a mantenere meglio di me un certo pensiero lucido anche nelle situazioni di stress o in condizioni disagiate.
    
    -“Che schifo!”- gridò quasi a gran voce. Poi riprese con tono flebile -“Andr&egrave, rimettiti a posto quel cazzo mezzo floscio che non lo posso vedere…”-
    
    In effetti era vero. L’eccitazione era svanita in un attimo e tutto era tornato alla normalità. Se normalità quella situazione si potesse chiamare…
    
    -“Dai su”- le disse Claudia -“Non &egrave successo nulla di male… Stavamo solo scatenando un po’ di pulsioni… Il cazzo a mio cugino glielo vedevi da piccolo che tua madre mi raccontava che facevate il bagno insieme durante una delle vacanze che avete affrontato…”-
    
    Alessia si mise a ridere.
    
    -“In effetti &egrave vero… Va bene”- disse riprendendo un tono di calma -“Non &egrave successo nulla…”-
    
    Mi ...
    ... rimisi a posto il membro ritirandomi su il costume. Vidi Claudia dare un leggerissimo bacio a stampo sulle labbra di mia cugina. Mi eccitai un po’ a vederle così.
    
    -“Ma che fai?!”- gridò divertita Alessia. Sottovoce aggiunse: -“Pure lesbica sei diventata?”-
    
    -“Era per ringraziarti, cretina…”- rispose Claudia leggermente inviperita -“Ora se vuoi puoi pure uscire…”-
    
    -“Comunque giù si stavano chiedendo cosa stavate facendo… Io non rivelo nulla, alla fine sono cazzi vostri…”-
    
    -“Brava, esatto!”- esclamai.
    
    I loro sguardi si puntarono tutti su di me per qualche attimo, dopodiché Alessia scese dal tavolo e insieme con lei ritornammo in spiaggia per qualche ora. I miei genitori e i miei zii si alleavano per scoprire che cosa stavamo combinando, ma Claudia ed io inventammo che stavamo cercando il suo cellulare che, fortunatamente, era rimasto lì da loro sotto l’ombrellone. Scusa che fu confermata pure da Alessia che s’inventò di starci aiutando… Restammo per qualche ora tutti assieme a fare salotto per poi salire in cabina, farci tutti una doccia (ognuno per conto suo) e rivestirci per tornare a casa. Claudia ed io ci salutammo come sempre; un bacetto sulla guancia e un “ciao” sotto lo sguardo di Alessia che se la rideva sotto i baffi. Si vedeva lontano un miglio.
    
    ‘
    
    Tornato a casa, dopo aver mangiato, accesi la luce e mi chiusi nella mia cameretta. Mi gettai sul letto, quando il cellulare posto sul comodino vicino a me vibrò; lo presi in fretta e furia e lo accesi dallo ...