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Lo scoglio
Data: 16/07/2021, Categorie: Tradimenti Autore: ElisaAle, Fonte: Annunci69
... mi importava ma mi faceva sorridere. Il tempo passava e i miei due nuovi amici gay erano dei buoni compagni di chiacchiere, tanto che una volta tornati in spiaggia si spostarono accanto a me per continuare la conversazione. Ne uscì che erano di Berlino, lí in vacanza e stavano approfittando dell'ultimo sole prima di ripartire. Praticavano nuoto agonistico ed ogni anno si concedevano 15 giorni di vacanza alle Baleari. Mi proposero di nuotare fino al piccolo isolotto che era a 200 metri dalla spiaggia; più che un isolotto era un grosso scoglio che già avevo visitato più di una volta. Sempre deserto, dal lato che dava al mare aperto aveva una superficie liscissima che lentamente degradava fino ad immergersi. Accettai ma a patto che non partissero come dei siluri lasciandomi sola. Mi rassicurarono dicendo che era una passeggiata non una gara e così partimmo. Sempre chiacchierando ci sdraiammo sulla calda roccia e Thomas mi disse che avrei potuto togliermi il costume che tanto non sarebbe cambiato molto date le dimensioni e la trasparenza. In effetti aveva ragione e poi sicuramente pericoli non ne correvo. Sdraiata ad occhi chiusi mi gustavo la pace ed il caldo del sole che picchiava deciso sul corpo. "Elisa, sai che hai proprio un corpo perfetto?" Heinz ruppe il silenzio che era calato da qualche minuto. Tempo di aprire gli occhi ed un tocco delicato, quasi fosse quello di una donna, mi sfiorò il seno. "Cosa stai facendo?" Dissi girandomi verso di ...
... lui. Era sdraiato di lato verso di me e il mio sguardo cadde su quello che da piccolo pene si era trasformato in un membro dalle dimensioni decisamente più generose del normale. La mia testa diceva una cosa ma il mio corpo un'altra. Sotto quel tocco i miei capezzoli erano diventati tanto duri che al passaggio della sua mano, che non avevo fermato, vibravano come molle. La delicatezza di quelle carezze combattevano con la mia coscienza tanto che richiusi gli occhi e lo lasciai continuare. I pensieri volavano rapidi, le carezze che stavo subendo non erano certo di un omosessuale, e se non lo era lui non lo era nemmeno l'amico. Heinz aveva un tocco magico, e la sua mano delicata mi stava studiando poco a poco. Pensavo a cosa stessi facendo; un totale sconosciuto stava accarezzando il mio corpo nudo ed io lo stavo lasciando fare come se nulla fosse. Ero eccitata e quando quella mano scese fin sulla pancia le mie gambe inconsciamente si allargarono come per indicarle la strada. Quando mi sfiorò il clitoride un brivido e una scarica violenta mi fecero inarcare la schiena e un leggero gemito scappò mischiandosi col rumore delle onde che si rompevano delicatamente sulla roccia. Le sue dita scorrevano tra le mie labbra viscide di piacere. Ero in estasi, il misterioso tedesco aveva un tocco veramente incredibile, facendomi dimenticare perfino di essere fidanzata. Quasi incoscientemente la mia mano avvolse il suo turgido membro e lentamente cominciò a massaggiarlo. Era duro e ...