“un bull per mia moglie 3” ( ovvero il corteggiamento ed il fidanzamento di lia )
Data: 15/07/2021,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: quartofederico, Fonte: Annunci69
( Questo è il continuo del mio precedente racconto "Un bull per mia moglie 2" )
E già dal giorno successivo, cominciò a pensarci.
La conosco troppo bene, e mi bastò guardarla per capire che qualcosa stava cambiando.
Per andare in spiaggia, quella mattina, invece del solito pareo copricostume, indossò un vestitino lungo e trasparente con sotto un costume mini, acquistato il mese prima al centro commerciale ed un paio di sandali intrecciati con tacco.
"Ti piace così?" mi chiese sorridendo
"Sei bella, sexy e sensuale. Vuoi davvero far colpo sul vicino d'ombrellone?" risposi
"Se non é lui, proverò a trovare qualcun altro - disse ironizzando - ma ritengo che debbo piacere innanzitutto a te. Sono intimorita, ma anche un tantino eccitata"
Era sicuramente un buon segno. La strategia dell'insoddisfazione stava cominciando a funzionare. Ora bisognava cercare consigli per agganciare l'uomo che lei avrebbe scelto e farlo diventare mio complice. Non è facile, come quando scrivo i miei racconti; sicuramente affrontare la realtà è tutto molto più difficile.
Una donna che tradisce, all'insaputa del marito, può essere all'ordine del giorno, ma una coppia aperta, come avremmo voluto diventare noi, è tutt'altra cosa. Sicuramente non poteva esser lei a parlare, al bull prescelto, del desiderio di corna di suo marito, quindi dovevo trovare io il modo di aprirmi con lui, sperando che capisse e non sputtanasse tutti e due.
Ivan, il mio amico milanese, si disse ben lieto ...
... di consigliarmi, di aiutarmi.
All'arrivo al parcheggio del lido, scesi prima io e le aprii lo sportello.
"Aspetta, alza il vestito fino allo slip" dissi, prendendo il telefonino. Volevo fotografarla. Capì al volo e, oltre ad alzarsi il vestito, spostò pure leggermente il costume, mettendo in mostra le labbra chiuse della sua vagina.
"Va bene così, o vuoi che me lo tolga del tutto?" disse in tono canzonatorio.
"Lascia la gnocca leggermente scoperta, ti aggiusterai il costume dopo esserti tolto il vestito" suggerii, mentre lei si abbassava il vestito e scendeva dall'auto.
Attraversammo sottobraccio il bar del lido tra gli sguardi ammirati degli avventori.
Il bagnino, che ormai ci conosceva da anni, si affrettò a venirci incontro, tolse la borsa di paglia dalle sue mani e ci precedette all'ombrellone, non prima di averla squadrata dalla testa ai piedi.
"Federico, mi vergogno!" mi sussurrò
"Resisti, vedrai che qualcosa succederà"
Arrivati all'ombrellone, lei, guardandosi attorno, sicuramente colse lo sguardo della nostra preda e, con nonchalance, giratasi verso di lui, si sfilò il vestito.
Il poverino strabuzzò gli occhi, mentre Lia si aggiustava il pezzo di sotto, coprendosi per bene.
Sebbene lo spettacolo era finito, proseguii io la recita, cominciando a fotografarla prima in piedi di spalle, poi, facendola girare e poi distesa sul lettino. Ormai non la perdeva d'occhio, e mia moglie, stesa al sole, si beava a farsi ammirare. Mi misi di lato, un ...