1. L'infermiera (quinta parte)


    Data: 14/07/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: masoc, Fonte: EroticiRacconti

    Marco non riesce a darsi pace. Dovrà rinunciare alla finale. E’ impensabile che possa presentarsi in quelle condizioni. Diventerebbe lo zimbello dell’intero ateneo. La rabbia è tanta. Pensieri di vendetta gli frullano per la testa. Pensieri violenti che però non gli appartengono, lui è una persona mite, incapace di far del male a chicchessia.
    
    - Ora vado da lei e la prendo a pugni, le fracasso quella faccia di cazzo, così impara quella stronza.
    
    Lo pensa, se lo ripete anche ad alta voce ma sa benissimo che non lo farà mai. Sa che ormai è nelle sue mani, che si è instaurato un rapporto in cui lei comanda e lui obbedisce, è diventato un giocattolo di cui disporre a piacimento. E, pensiero inconfessabile, l’idea gli piace, gli piace moltissimo.
    
    - Vediamo, mancano ancora molte ore alla partita, forse si può fare qualcosa. Un unguento, una pomata miracolosa che faccia sparire quei segnacci rossi.
    
    Si veste ed esce. A pochi passi da casa sua c’è una farmacia dove si serve abitualmente, anche perché al banco c’è una ragazza che gli piace molto.
    
    Entra, la farmacia è stranamente deserta, nessun cliente, si avvicina al banco, la ragazza non c’è, al suo posto un uomo che non ha mai visto prima. Meglio, potrà esporre il suo problema ad un estraneo, imbarazzante ma non troppo.
    
    - Buongiorno, avrei bisogno di qualcosa che guarisca in fretta delle vesciche.
    
    - Certo, vesciche? Di che tipo?
    
    Marco non si aspettava quella domanda, non sa bene cosa dire, anche se ha davanti ...
    ... un perfetto estraneo non può certo raccontargli che è stato frustato.
    
    - Ma, veramente…non saprei…
    
    - Guardi abbiamo diversi prodotti per il suo problema ma non vorrei darle quello sbagliato. Dove si trovano queste vesciche, potrei vederle?
    
    - Sono sulle gambe, non posso mostrargliele, dovrei abbassare i pantaloni.
    
    - Abbiamo una stanza proprio per situazioni di questo genere, venga con me.
    
    - Veramente…Non so se è il caso…
    
    Marco è fortemente combattuto, si vergogna da morire all’idea di mostrare le sue gambe segnate dalle cinghiate di Sonia ma sa anche che è l’unica sia pur flebile speranza di poter disputare la partita. E alla fine il desiderio ha la meglio sulla vergogna e acconsente a seguire il farmacista.
    
    Entrano in un simil ambulatorio, una piccola scrivania, un lettino ed un paravento ne costituiscono l’arredamento.
    
    Il farmacista chiude la porta e gli chiede di mostrargli le vesciche.
    
    Marco si abbassa i pantaloni e si gira, percepisce, pur senza vederlo, una sorta di sorpresa da parte dell’uomo, che esita come se fosse anch’egli in imbarazzo, poi si riprende e con tono professionale dice
    
    - Ma non saprei, non credo che esista una pomata adatta all’uopo, l’unico…
    
    Viene interrotto dalla porta che si spalanca e un’affannata ragazza irrompe nella stanza.
    
    - Oh, scusate… non sapevo…scusate se non ho bussato ma sono in ritardo e…- ed accenna a ritrarsi.
    
    Marco si sente sprofondare, è ancora girato ma si rende conto che si tratta della ragazza ...
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