1. Al matrimonio


    Data: 11/07/2021, Categorie: Etero Autore: KRL75, Fonte: Annunci69

    Ero stato invitato inaspettatamente al matrimonio di un ragazzo conosciuto in alcune trasferte di lavoro. Nonostante la frequentazione saltuaria si era creato un bel rapporto, anche se non credevo così stretto da farmi inserire nella lista degli invitati. Mi aveva fatto piacere, anche se non mi allettava molto l’idea di andare ad una cerimonia dove non conoscevo praticamente nessuno a parte gli sposi e qualche collega che mi era capitato di conoscere nei vari viaggi.
    
    Il mio amico probabilmente si era reso conto di questo mio possibile disagio e mi aveva detto, molto carinamente, che se volevo potevo portare qualcuno che mi accompagnasse.
    
    Alla fine avevo scelto Catia. Siamo amici da tanto, un’amicizia speciale, che in determinati periodi aveva sconfinato nel sesso. Sesso bello e senza la minima complicazione.
    
    La invitai quindi, non era molto eccitata all’idea, ma decise comunque di accompagnarmi per non farmi stare solo.
    
    Dopo la cerimonia ci recammo nel luogo del ricevimento, una bellissima villa alle porte di Roma.
    
    Ci sistemammo al tavolo e, dopo aver rotto il ghiaccio, la compagnia si dimostrò piacevole e la serata prese una piega spensierata e divertente.
    
    Non ero abituato a vedere Catia così in tiro. Era un’artigiana, che esponeva i gioielli di sua creazione sia nella bottega che divideva con un amico che nei mercati itineranti. Era una fricchettona, in pratica, aveva un bel fisico, un bellissimo viso e una suo modo tutto particolare di essere ...
    ... sexy.
    
    Quel giorno indossava un abito leggero poco sopra al ginocchio, con una scollatura maliziosa, impreziosita da una delle collane create da lei. I tatuaggi su caviglia e piede (gli unici lasciati scoperti tra quelli che aveva) arricchivano il tutto.
    
    Dopo la cena l’atmosfera si era ulteriormente rilassata, complici l’alcool e i vari balli fatti accompagnati dalla band.
    
    Io e Catia, ci stavamo divertendo e tra un ballo e un bicchiere di vino gli abbracci e le carezze erano diventati sempre più insistenti.
    
    Per riprendere fiato avevamo deciso di fare una passeggiata nella tenuta, camminavamo abbracciati e chiacchieravamo, finchè mi disse che cominciava ad avere un po’ freddo a che avrebbe voluto andare a prendere il giacchetto che aveva lasciato in macchina. Mi accesi una sigaretta e ci avviammo verso il parcheggio.
    
    Quest’ultimo era in una zona molto appartata e molto buia, abbastanza lontana ovviamente dal luogo della festa.
    
    Catia mi precedeva e non riuscivo a togliere gli occhi dal suo culo, che dondolava stupendamente fasciato dal vestito.
    
    In prossimità della macchina accorciai le distanze, la abbracciai da dietro e mi appoggiai sul suo culo.
    
    “Ehi ciao…..” disse sorridendo sentendo la presenza del mio membro che ben conosceva.
    
    La mia macchina era una delle ultime, quindi in uno dei punti più nascosti. La appoggiai sulla macchina e la baciai. Lei non si fece pregare e rispose con passione. Cominciai a baciarla sul collo e leccarle l’orecchio, cosa che, sapevo, ...
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