1. Transinferno


    Data: 11/07/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: UnoSguardonelBuiodellaNotte, Fonte: RaccontiMilu

    ... godendo. Vedevo il suo volto come trasfigurato, i lineamenti ormai luciferini dare al suo volto rifatto una luce maligna. Era la mia Dany ma era anche qualcosa di più. ‘dimmi che sono la tua Padrona, merda!’ ‘sei la mia Padrona! Ma io amo Cassio!’ ‘tu ami me!’ ‘Cassio!’ ‘me! ‘Cassio!’ E venimmo assieme. Le sborrai dentro quantità assurde di sperma. Lei perse quasi i sensi, mi lasciò i segni delle unghie sul petto, mi tirò i capelli, mi sputò in faccia e, infine, mi crollò addosso. Si addormentò subito Non osai toccarla. Restai lì col fiato corto, il cazzo che andava afflosciandosi dentro di lei e la consapevolezza di esser sceso un altro gradino verso l’umiliazione più nera. Ma in fondo era stato bello.
    
    Da quel momento si trasferì da me per un po’ e pretese che le insegnassi a battere. Riuscì in qualche modo a tenere buone le amiche di Cassio. Ogni tanto facevo qualche favore a Maria e spampinavo Juanita, quindi riuscì a tenerle calme. Intanto dovetti insegnare a Dany tutti i trucchi del mestiere. Chiaro come le nostre performance fossero diverse, eppure la base era la stessa: preservativi da discount, fazzolettini bagnati, creme varie, depilazioni, pulizia del culo, anche se lei, inizialmente, non voleva darlo. Si comprò coi miei soldi qualche vestitino da vera troia che evidenziava subito le sue forme e si lanciò negli affari. Comprò anche tanti dildo e vibratori coi quali le insegnai a succhiare bene cazzi fino in gola. Fu duro all’inizio ma ci mise tutto l’impegno del ...
    ... mondo e, dopo qualche giorno in cui profanò la sua gola in ogni modo, era pronta per gli affari. Quando riceveva i suoi clienti io ero nascosto nell’altra stanza e lei idem per i miei ma presto i suoi divennero innumerevoli. Dopo i primi giorni in cui non era a suo agio, divenne una mignotta incredibile. Tutta la sua sessualità repressa uscì fuori in una volta sola. Di notte mi costringeva a scoparla ricordandomi di Cassio con le nostre foto, i filmati o anche solo con l’immaginazione, di giorno scopava con gli altri facendo carrettate di soldi. Vestiva con mise davvero eccitanti: body di pizzo, giarrettiere, reggicalze, scarpe con tacchi altissimi. Io però non riuscivo quasi più a battere e Dany non ci pensava proprio a pagare i miei conti. Dovetti iniziare a battere altrui, a domicilio, ma le cose non giravano allo stesso modo. Cassio stava per tornare. Non mi aveva quasi mai chiamato o scritto dal Sudamerica ma ormai il tempo era agli sgoccioli. Supplicandola in ginocchio riuscì a convincere Dany a prendersi in affitto una appartamentino sullo stesso piano del mio. ‘anche perché se ci beccano mi arrestano per sfruttamento, dai Dany, ti prego, così non può continuare.’ Ovviamente rimediai un altro lucchettino per la gabbietta e, quando il giorno del ritorno di Cassio si stava avvicinando, la rimisi pregando non ricordasse il numeretto. Infine il grande giorno arrivò.
    
    Avevo avuto un’idea che definivo geniale. La sera prima del suo ritorno mi ero infilato uno dei dildo di ...