Transinferno
Data: 11/07/2021,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Etero
Autore: UnoSguardonelBuiodellaNotte, Fonte: RaccontiMilu
... fisici scultorei che, magari, lui stesso aveva contribuito a creare con la sua abilità come chirurgo estetico. Ne parlava con me perché credeva che una di queste tizie, una certa Sharon, una ragazzina italiana poco più che 18enne, pensava che facesse qualche gioco di dominazione con Sergio e, ormai, mi riteneva un esperto in quelle cose. Quando vidi le foto di Sharon capii perché Dany fosse preoccupata: aveva qualcosa di finto effettivamente, visti i numerosi interventi chirurgici, eppure era veramente figa e arrapante: non tanto alta ma fisico palestrato, tette esplosive, trucco da troia e sguardo da assassina. Mi fece quasi paura. In quei momenti fui contento di essere dipendente dal cazzo perché da etero, una così, mi avrebbe veramente ammazzato psicologicamente, altro che Cassio. Io la consolavo e cercavo di distrarla narrandole la mia vita sessuale. Ormai la divertiva più che farla infuriare anche se, a volte, rimpiangeva il passato e anche io con lei. Chissà come saremmo diventati se non avessi conosciuto il cazzo di Cassio’ forse avremmo avuto dei figli, una casa, una famiglia’ Sergio comunque la convinse a sottoporsi ad altri interventi quindi la sua bellezza, da naturale e perfetta, divenne artificiale ed eccessiva. Le tette di Dany divennero sempre più grosse. Come anche le sue labbra, sempre più simili a canotti ormai. Il naso divenne fine e all’insù, fece addirittura uno sbiancamento anale, epilazione totale laser in ogni punto del corpo, e tanta, tanta palestra ...
... per esser sempre tonica. Lui pretendeva la perfezione da lei anche se, secondo me, era molto meglio al naturale. Comunque, per distrarla appunto, mi ordinò di tener nota di ogni cazzo che prendevo e di tutto quello che facevo con Cassio e le altre, compresi i clienti. Quindi scrissi il mio Diario Sessuale e, quando ci vedevamo, glielo davo da leggere. Credo anche avesse iniziato a far uso di droghe. Io non volli neanche pensarci, mi bastavano le mie dipendenze dal cazzo di Cassio e dalle umiliazioni. Come dicevo, le partenze di Cassio divennero più frequenti e, alla fine, mi cacciò via dal suo letto preferendo dormire sola. Io tornai così nella stanzetta dove lei mi aveva iniziato all’amore e alla sborra.
In una di queste partenze, Cassio tornò a essere per un po’ ciò che era stata. Forse era una prova, forse era semplicemente annoiata, non lo seppi mai. Arrivò a casa con un pacchettino, mi ordinò di spogliarmi nudo immediatamente mentre mi fissava con uno sguardo che non ammetteva repliche. Lo ricordo bene quel giorno anche se è passato ormai tanto tempo: era bellissima. Indossava una minigonna di finta pelle giro-palle. Era appena rientrata, quindi il minitanga che aveva sotto riusciva a contenerle il pacco ma, non appena si tolse quelle micro-mutande, l’enorme cazzo asinino e le palle enormi, fecero capolino dal bordo della gonna per la delizia dei miei occhi. Sopra portava una maglia scollatissima con un reggipetto strettissimo che le tirava su le tette fino al ...