1. Transinferno


    Data: 11/07/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: UnoSguardonelBuiodellaNotte, Fonte: RaccontiMilu

    ... rragasso. Prepara il culo che sono un po’ piena, aqui devo andare dala mia familia e non scoperò per un po’ quindi sarò bella carica per te.’ ‘per un po’? hai scopato con qualcuno?’ ‘seguro troia, pensavi che fossi in castità? Lo so che sei gelosa ma avevo bisogno di scaricarme, ho conosciuto un bel tipo qui, ha il cazzo grosso quasi como el mio.’ ”’ ‘basta capricci Fabietta. Aspettami a casa lunedì. Per il resto todo bien? trovati i soldi?’ ‘si Cassio, ho avuto un prestito.’ ‘e bravo il mio errrragasso. Ah, voglio farti un regalo.’ ‘davvero Cassio?’ ‘si vero, non piscerò per tuto il viaggio, volio affogarte di piscia appena arrivo, quindi fatti trovare dietro la porta nudo, in ginocchio, con l’imbuto in bocca. Adesso toglite dal cazzo. Ciao amorre.’ ”’
    
    PARTE QUINTA
    
    Il tempo passava veloce. Quello che per mesi e i primi anni fu novità, divenne routine. Avevo ormai il culo aperto, la gola ancora più aperta e avevo ingoiato ettolitri di sborra. Potevo considerarmi una troia fatta e finita. Cassio, pian piano, si disinteressò a me e io potei avere maggiore libertà anche se non l’avevo certo chiesta né desiderata. Essere il suo schiavo, la sua puttana, il suo sborratoio mi riempiva la vita al di là di ciò che possa essere spiegato razionalmente. Ogni volta che mi stuprava una parte selvaggia di me, preda della lussuria più sfrenata, gioiva. Se non ricevevo cazzo o se non assumevo sborra da lei per qualche tempo, cominciavo a diventare intrattabile. Lei lo sapeva bene ma, ...
    ... nonostante tutto, il tempo iniziò a cancellare anche questo nostro rapporto così speciale, proprio come cancella ogni altra cosa. Io ci soffrivo, la supplicavo, mi degradavo a livelli sempre più estremi ma, ormai, lei aveva un po’ mollato la presa. E iniziò a fare viaggi sempre più frequenti in Sudamerica. Frequenti ma soprattutto lunghi. Restavo solo per settimane, ma più spesso per mesi interi. Ogni volta che partiva mi affidava dei compiti ma per lo più erano cose noiose e cercavo di farle al meglio soltanto per evitare le botte più dure. Quando non mi dava sborra per un po’ mi ritrovavo nudo a supplicarla. ‘ti prego, Cassio, sono due settimane che non mi dai sborra, ti prego. Fammelo succhiare un po’, lo sai che non so starci senza. Non mi torturare.’ la supplicavo vestito da donna in ginocchio, ma lei, al contrario di prima, non era più così libidinosa. Spesso la trovavo col cazzo floscio a fissarmi con disgusto. Ero diventato talmente zerbino e troia che avevo schifato anche lei. Eppure ricordavo i primi mesi, quando quel suo palo enorme era sempre dritto e puntava verso il mio culo. O la mia bocca. E tutta la sborra che mi aveva dato, tutte le volte che mi aveva riempito. Ormai ricordavo con nostalgia anche gli episodi più duri e umilianti come l’episodio nel bagno quando mi scoprì Dany oppure la prima volta che mi violentò. D’altronde mi eccitavo solo con lei. Mi accorsi che con altri, chiunque fossero, uomini, donne o trans, ero diventato completamente impotente. Solo ...
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