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CRONACA FAMILIARE – CAP. 18 – IL RITORNO ALLA NORMALITA’: FINE?
Data: 21/05/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Cuckold Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Etero Tradimenti Voyeur Autore: Barth, Fonte: RaccontiMilu
... fuoco” disse il capo.A quel punto ce la vedemmo proprio brutta.Ci furono dei secondi che parvero un’eternità di un silenzio agghiacciante finchè i membri della gang esplosero in una fragorosa ed interminabile risata.“ha ha ha ha ha ha questi frocetti si son cagati nei pantaloni ha ha ha ha ha …..hah ha ha”“Sentite coglioni non vi ammazziamo solo perchè non vogliamo avere gli sbirri alle calcagna …. figurarsi con un massacro si universitari del cazzo …. però giuro che se rivedo le vostre facce dal cazzo da qualche parte, non ci sarà sbirro che tenga … io vi ammazzo! E adesso fuori dai coglioni ….”.Stavamo tutti per andarcene ma mamma venne trattenuta per un braccio:“Loro si, tu no troia …… volevi provare a fare la puttana e noi te lo insegneremo …. e poi hai dato delle negre alle mie ragazze … queste cose non si fanno .. mi toccherà punirti per bene.”Vedendo che io mi ero fermato (gli altri coraggiosi dei miei amici se ne erano altamanete fregati ed erano corsi a gambe levate verso il minivan) il capo mi disse:“E tu che cazzo vuoi ancora, guarda che se mi rompi il cazzo ti pianto una pallottola in fronte a te e a sta puttana …..” e poi con fare mellifluo e uqasi paternalista “Tranquillo poi ve la riconsegno sta troia … giusto il tempo di una lezioncina …. se dopo aver assaggiato la nostra potente nerchia vorrà tornare ad giocare coi i vostri cazzetti flosci la accontenteremo … ah se andate alla polizia vi ammazziamo tutti, sia chiaro”.E ciò detto trascinò mamma dentro l’hummer ...
... e sgommò via.Durante il viaggio non volò una mosca ….. sta volta l’avevamo fatta grossa.Una volta rientrati cominciai a dire agli altri che dovevamo andare alla polizia ma gli altri mi dissero che ero impazzito e che ci avrebbero uccisi tutti.Non volli sentire ragioni e mi precipitai fuori intento ad andare al più vicino commissariato per denunciare l’accaduto, quand’ecco che vidi un uomo di colore accostarsi a me per chiedermi di accendere.“No guarda vado di fretta amico ….. non h tempo”.“Ehi forcetto bianco del cazzo ricorda che sappiamo dove abitate ….”.Mi si raggelò il sangue nelle vene.Rientrai a casa ed abbandonai l’idea di andare dalla Polizia.L’indomani telefonai a mio Padre dicendo di non venire …… gli raccontai una serie di palle su un meeting cui mamma voleva partecipare e che sarebbe durato almeno una settimana ripromettendomi di farlo richiamare al più presto dalla moglie.“Ma va tutto bene Paolo? Hai un tono strano …. ““No Papà tutto bene figurati …. ma sai com’è mamma …..non la vedo più nemmeno io è sempre a sto corso …..”.Alla fine se la bevve; meglio così.Passarono un paio di giorni ma di mamma nessuna notizia.Decisi che era arrivata l’ora di agire, ovviamente da solo visto che i miei amici, oramai definitivamente ex amici, mi avevano abbandonato.“Senti Paolo scusa ma noi non rischiamo il culo per quella puttana di tua madre!” ebbe il coraggio di dirmi il mio ex migliore amico Gianni.Presi informazioni sul covo e sulla natura della gang che aveva “rapito” mia ...