Una sera d’estate
Data: 09/07/2021,
Categorie:
Scambio di Coppia
Autore: Asteroide1962, Fonte: Annunci69
... ambita dai popoli nordici soprattutto perché si poteva praticare il naturismo praticamente in ogni calletta o spiaggia. Con Valeria abbiamo affittato un appartamento a Lussinpiccolo tramite l’agenzia governativa che all’epoca gestiva tutto.
Il viaggio non era comodo come adesso, non esistevano autostrade in Jugoslavia e la strada che attraversava l’isola di Cherso era veramente stretta per non dire dell’attesa del traghetto!
L’appartamento è situato al piano terra di una serie di case accostate ed ha il giardino sul retro dal quale parte un sentiero che scende fino al mare, non dalla parte del porto ma dall’altra parte della collina quella che guarda verso la terraferma.Non esistono stabilimenti o spiaggette attrezzate ma piccoli anfratti nella costa rocciosa per cui devi andare alla ricerca del tuo posto però il mare è cristallino e quando nuoti sei circondato dai pesci.
Ci sistemiamo in appartamento verso le 5 del pomeriggio e dopo aver fatto la spesa, non ti racconto com’erano i negozi dell’epoca, ci sediamo nel giardino a goderci un Martini bianco (a Valeria piace ancora!) con ghiaccio.
Stanchi dal viaggio ci rilassiamo e quasi non ci accorgiamo che dal sentiero arriva una coppia che vedendoci saluta con un gioioso “HALLO!”.
Lui bermude, torso nudo e Birkenstock è alto più o meno 190, muscoloso, dal mio punto di vista un bel uomo.
Lei, camicione lungo stretto in vita da una cintura di cuoio, cappello di paglia e faccia arrossata dal sole, ha due gambe ...
... lunghe e, come avrei scoperto dopo, un seno sodo ed un bel culo.
Valeria risponde in tedesco e comincia a parlottare con loro, soprattutto con lui che è più loquace mentre la donna ascolta ed ogni tanto annuisce, terminato lo scambio di battute passano dalla loro parte di giardino ed entrano in casa.
“Che vi siete detti?” Chiedo io
“Mi hanno detto che sono tedeschi di Amburgo e che sono felici di essere qui al solo. Sono arrivati stamattina presto, hanno viaggiato per tutta la notte. Le solite cose, insomma.”
La sera ci godiamo la frescura del giardino mentre prepariamo la cena e mentre sono li che preparo la tavola, in attesa di Valeria con il cibo, vedo la nostra vicina, shorts e reggiseno, che sul loro patio si pettina i capelli ancora umidi di doccia. Le sorrido e saluto e lei ricambia, in inglese le chiedo se desidera un bicchiere di vino, annuisce e mentre lo sto portando esce lui con un asciugamano sui fianchi e così riempio un altro bicchiere e vado da loro.
“È vino tocai, vino friulano, non quello che compri qui nei supermercati.”
Ti ricordi il vino della Jugoslavia? Era terribile, niente a che vedere con quello che producono ora sia nella Brda che in Istria!
Intanto Giovanni si alza a controllare la carne, la gira, aggiusta le braci e poi si siede di nuovo vicino a me e ricomincia.
Comincio a parlare in inglese con lui, sai che casino faccio quando parlo inglese! Ci presentiamo sono Margritt e Helmut e sono simpatici, lei è più taciturna, lui è ...