Guardia giurata... al peccato
Data: 08/07/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Pillonamanna, Fonte: Annunci69
... mordicchiandole i capezzoli e strofinandole il clitoride. I due scopavano sempre più forte e tutti parevano essersi dimenticati di essere dentro una volante dei carabinieri, nell’aria c’era solamente un’eccitazione talmente intensa che pareva condensarsi sui finestrini, che diventavano sempre più appannati. La bionda ora era in preda a spasmi incontrollabili e cavalcava quel cazzo con tanto ardore che pareva in quel momento fosse per lei il centro dell’universo, aveva gli occhi chiusi e un’espressione di godimento talmente intensa che pareva quasi sofferente. La sua bocca era spalancata ed emetteva urla sempre più forti e acute, il suo corpo era imperlato di sudore e sempre più segnato dai morsi e dai succhiotti della sua collega.
Presto la ragazza si irrigidì tutta ed esplose nel culmine dell’orgasmo, per poi accasciarsi sul sedile. Ora era il turno della milf, la quale si mise a pecora invitando il ragazzo a penetrarla.
Iniziarono a scopare e ad ogni colpo che riceveva perdeva sempre più la parvenza da severa tutrice della legge e assumeva sempre più quella da selvaggia affamata di cazzo. Ormai la sua crocchia si era totalmente disfatta e ciocche di lunghi capelli ricci le si sparavano in ogni direzione e le ricadevano sul volto rosso di piacere, muoveva sinuosamente il culo accompagnando ogni colpo e si mordeva fortissimo le labbra carnose.
Ben presto iniziò a gemere forte anche lei e, perso ogni controllo, ordinò al ragazzo di sculacciarla forte e di insultarla. ...
... Tonovich rimase stupito dalla richiesta ma asserì all’ordine e iniziò a urlarle:- ACAB! La Diaz non dimentica infami! Serve del potere! Unotreunodue!- .
Non ce la facevo più, quell’immagine mi faceva uscire di testa, non desideravo neanche scopare, volevo qualcosa di più forte, qualcosa di oltre. Mi rivolsi alla bionda e la supplicai di farmi male, il più male possibile. Lei ci pensò un attimo e, tirata fuori una bomboletta di spray al peperoncino, mi abbassò le mutande e me lo spruzzò direttamente sul mio pene eretto.
Il dolore fu talmente intenso che mi salirono le lacrime agli occhi, ma quel dolore era per me anche un piacere perverso di proporzioni napoleoniche, era una sensazione così forte che fu difficile da descrivere. So solo che mi provocò una violenta eiaculazione, e i miei schizzi andarono a finire proprio sulla divisa della milf abbandonata sul sedile. Ora guardavo commosso il mio amore colare sul simbolo della giustizia, e sapevo che questo sanciva la mia devozione allo stato e alla legalità.
Intanto la milf si dimenava così forte che con uno spasmo della gamba schiacciò col piede il pulsante delle sirene, il cui suono squarciò il silenzio della notte.
Ma in quel momento a nessuno sembrava importare, e le sirene suonarono fin quando lei non raggiunse l’orgasmo e il ragazzò le inondò i seni con ampi getti di sborra.
A quel punto la riccia spense il pulsante delle sirene e tutti iniziammo a rivestirci in silenzio, non c’era imbarazzo fra noi, solo ...