Guardia giurata... al peccato
Data: 08/07/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Pillonamanna, Fonte: Annunci69
Lavoro in un'importante città del nord Italia come guardia giurata per una nota azienda di sicurezza privata. Sono quindici anni che faccio questo lavoro e ne sono sempre stato contento, anche se il mio sogno è sempre stato quello di lavorare nelle forze dell'ordine. Provai tante volte ad entrare nell'arma dei carabinieri ma fui sempre respinto perchè non superavo i test psicologici e di logica. Diciamo che non sono esattamente un cervellone e in qualche modo lasciavo trasparire le mie piccole perversioni durante i colloqui. Il fatto è che la divisa mi eccita, mi hanno sempre eccitato tremendamente gli uomini e le donne in divisa, e l'idea di ammanettare qualcuno e metterlo sotto il mio controllo mi fa uscire di testa. Durante i colloqui iniziavo a sudare, a mordermi il labbro e il mio membro si esibiva da sotto i pantaloni in vistose erezioni.
Non saprei spiegare bene come tutto ciò sia iniziato, il ricordo più remoto che ho è di quando da ragazzino provai una strana eccitazione guardando una puntata di Don Matteo a casa di mia nonna, ricordo tutti quei carabinieri e Terence Hill nei panni di un prete puro e casto che collaborava con loro fremente di voglia di giustizia e di punire i cattivi. In quel momento ricordo che, senza rendermene conto, mi ritrovai a toccarmi freneticamente in preda a un'estasi selvaggia, fino a quando non entrò mia nonna in salotto che mi colse in pieno nell'atto. Mi costrinse a recitare dieci Ave Maria e mi proibì di guardare la televisione ...
... per un mese.
Crescendo superai il senso di colpa legato alla mia perversione e accettai il fatto che ero nato per collaborare con la giustizia e di godere a pieno di questo.
Nonostante l'essere respinto ai concorsi per entrare nelle forze di polizia sia stata una cocente delusione, crescendo capii che non m'importava che divisa portare, per me l'importante era portarne una e avere la possibilità di castigare i cattivi.
Dunque riuscii a trovare lavoro come guardia giurata, e inizialmente ne fui molto deluso: il lavoro era noioso e neanche minimamente emozionante come quello dei poliziotti, consisteva principalmente nello stare seduto a fissare gli schermi delle telecamere di sorveglianza sperando sempre nell'irruzione di qualche criminale con cui avrei dovuto combattere eroicamente, ma non avveniva mai.
Per quindici anni gli unici criminali con cui dovetti combattere furono dei ragazzi ubriachi che pisciavano sull'inferriata della struttura a cui facevo la guardia, ma non potevo andare oltre al cacciarli via con qualche urla di monito.
Ma continuai comunque a fare quel lavoro perchè per me era impensabile separarmi dalla mia divisa (per quanto sapessi fosse da finto poliziotto e senza autorità), perchè pensavo fosse quella a rendermi davvero uomo.
La svolta avvenne nei primi tempi del dilagare del coronavirus in Italia, era un noioso sabato notte proprio alla vigilia di San Valentino, era notte fonda e le strade erano praticamente deserte. Io stavo seduto a ...