Sorprese estive
Data: 07/07/2021,
Categorie:
Voyeur
Autore: Theo, Fonte: EroticiRacconti
Se oggi lavoro ed ho un’entrata ogni mese lo devo a mia cugina Irene e al suo compagno Sandro. Due anni fa, poco prima della pandemia, conclusi l’ennesimo stage in un’azienda senza alcuna prospettiva futura. Ero a pezzi ma Irene (con cui ho sempre avuto un rapporto fraterno) e Sandro mi dettero la possibilità di entrare in società con loro: Sandro infatti ha proprietà sparse per tutta Italia e il suo giro d’affari annuo è davvero importante. I miei genitori hanno fatto uno sforzo per anticiparmi parte della quota ma l’investimento sta fruttando, in due anni ho guadagnato almeno il doppio dei miei coetanei trentenni che ancora si sbattono fra un determinato e l’altro. In più con i miei soci mi trovo benissimo, con Irene (34) come ho detto il rapporto è ormai solido da tempo e anche con Sandro, cinquantenne, mi trovo molto bene, mi ha insegnato più lui in due anni che l’università in cinque.
Questa estate il giro di affari principali lo abbiamo avuto in Toscana, specialmente in Versilia e nell’entroterra fiorentino. Proprio nella zona di Firenze, in aperta campagna e lontano dal caos cittadino, gestiamo un bed&breakfast composto da tre immobili: la zona tranquilla e la campagna toscana attrae sempre tanti turisti specialmente dal nord Europa.
Un giorno, dopo aver preparato uno degli immobili in vista dell’arrivo di un cliente, mi diressi verso la casa di Irene e Sandro, a pochi passi dallo stabile. Attraversai l’aia e notando la porta di ingresso aperta entrai senza ...
... suonare. Passai il salotto e quando mi affacciai in cucina Irene era seduta sopra Sandro e si stavano baciando. Erano parecchio presi, infatti lui le abbassò il vestito e vidi che iniziò a leccarle i capezzoli, lei si era tolta il reggiseno. Irene era di spalle a me, le mani di Sandro le afferravano la schiena nuda e lei gemeva dal piacere. Avevo sempre avuto un’idea casta di Irene e vederla in quel modo mi fece eccitare non poco. Ma quello che mi fece eccitare ancor di più fu quello che si dissero. Sandro infatti dopo aver giocato un po' col seno (e che seno Irene, a occhio una terza naturale) si rivolse così a lei: “vedo che sei già calda per domani”. “Da domani ci divertiamo tesoro” rispose lei. “Fammi un po' vedere dai..” proseguì lui. Si alzarono e tolsi lo sguardo di scatto nascondendomi dietro la porta, avevo paura che uscissero dalla cucina ma non successe. Sentii il rumore metallico della cintura quando viene sganciata e quando mi riaffacciai di nascosto Irene era in ginocchio davanti a Sandro e gli stava facendo un pompino.
“Sei già così eccitato..” disse Irene.
Avevo troppa paura a rimanere lì così uscii di casa dirigendomi nella mia stanza, mi feci una sega lo ammetto e ripensai a quello che si erano detti. Quel “da domani ci divertiamo” riecheggiava nelle mie orecchie. Perché domani? Cosa stava per succedere?
Quel domani coincideva con l’arrivo di un cliente importante per Irene e Sandro, era uno che non avevo mai conosciuto ma da quello che mi disse Sandro ...