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Nicole (Parte III): La commessa
Data: 29/06/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Trans Autore: Sammy the Sammy, Fonte: RaccontiMilu
... numero La sua mano mi ferma e un alito caldo mi sfiora l’orecchio “fa tanto male la sotto?” Mi preme il seno sul braccio “scommetto di sì…” la lingua mi bagna il lobo “se vuoi chiamami” molla la presa mi mette la mano in tasca e tira fuori il cellulare. “Ecco fatto, ci conto” mi sorride soddisfatta facendo l’occhiolino e torna al tavolo per piegare camice. Rimango di sasso e la osservo ancheggiare. Mi tocco il petto, il ciondolo nella fretta l’ho lasciato fuori, lo rimetto sotto la camicia. Che cazzo è appena successo? Chissà che cosa mi dirà Nicole.. Il plug continua il suo lavoro e dalla gabbia escono gocce che bagnano le mutandine. Corro verso la cassa e pago, per fortuna non c’è fila. In strada L’aria afosa mi coglie di sorpresa all’uscita del negozio. Dall’asfalto salgono delle ondate di caldo. Mi sistemo il colletto della camicia e mi avvio verso la macchina. La pelle umida non fa presa sulla gabbia che scivola verso il basso tirando con se il pene. Mi tiro su i pantaloni e sistemo le mutandine stando attento a non tirarle troppo per evitare che si vedano. Mando giù la saliva e accelero il passo. Sul corso oggi non c’è tanta gente. La busta del negozio ondeggia seguendo la mia gamba. Speriamo di non incontrare nessuno che conosco. Aumento il passo. Il plug non mi da tregua e ancheggio cercando di non pensarci. La macchina è vicina. I fantasmini scivolano nella scarpa e uno si arrotola sotto il mio piede destro. Lo ignoro e aumento il passo. Nicole sta ...
... cambiando il programma della vibrazione. Voglio gridare. Blip blip. Apro lo sportello ed entro in macchina. Piegandomi mi scappa un gemito. Mi sistemo nell’abitacolo e avvio il motore. Una coppia mi osserva dal marciapiede. Devono aver sentito. Ingrano la marcia e vado da Nicole. Se arrivo tardi mi uccide. Da Nicole Guardo il cellulare, appena in tempo. Suono il campanello e Nicole mi apre “ti sei divertita Marty?” Doveva essere già dietro alla porta. La pelle Bianca contrasta con l’intimo nero, è stupenda. Mi fa entrare. “Non proprio, grazie a te stavo per venire nel negozio davanti a tutti” piego la testa sul collo dondolando appena “una commessa si è accorta di tutto..” “A si? Se avevi l’espressione che hai ora non faccio fatica a immaginarlo” ridacchia prendendomi le braccia “e come è andata?” “Beh.. ho comprato una camicetta che non volevo e mi ha dato il suo numero” divento ancora più rosso e strofino il piede sulla caviglia. “Ma brava Martina, sei una rubacuori” ride ancora più forte e mi abbraccia. Le labbra tornano rilassare e gli occhi si fanno seri “non azzardarti a chiamarla senza il mio permesso!” L’indice mi rimbalza davanti agli occhi. “Non lo farei mai..” abbasso la voce ad un sussurro “ti amo..” Il bacio Nicole torna a sorridere e mi bacia. Le sue labbra morbide giocano con le mie e la lingua si fa strada nella mia bocca. Sposto la mano sul suo culo stringo una natica e la tiro a me. La gabbia preme sul suo inguine e il seno di Nicole è schiacciato sul ...