Elisa~primi litigi - Racconti Erotici

Elisa~primi litigi

... rigidi e freddi come il legno. Mi spazientì, non poteva fare così per una scopata!

-È per Francesco?-

-No, sei libera di fare le tue scelte-

-A te non va bene però-

-Come potrebbe andarmi bene che ti fai scopare da uno fidanzato che non ti ama?-

-Avrò il diritto di farmi scopare da chi cazzo voglio?! È il mio corpo e che mi ami o no non m'importa! Io voglio solo scopare con lui!- stavo iniziando ad arrabbiarmi sul serio.

-Ah, quindi sei la sua puttana e ti piace!- commentò acido.

Rimasi sconvolta, lasciai il piatto a metà e mi chiusi in camera mia. Quel pomeriggio rimasi a piangere sul letto, non mi lavai, non studiai e non sistemai la casa. Forse sarebbe entrato a consolarmi, ma non successe. Arrivavano tante notifiche, una dietro l'altra, ma non risposi. Il giorno dopo non andai a scuola dato che i miei lavoravano quasi tutto il giorno e lasciavano la responsabilità di accudirmi a mio fratello che non si curò minimamente che io stessi a scuola o meno. In mattinata bussarono alla porta ed andai ad aprire, nonostante fossi in condizioni penose. Rimasi stupita di vedere Francesco.

-Tuo fratello mi ha detto che stavi qui- chiarì subito e si grattò la nuca come imbarazzato.

-Ti sei preoccupato?-

-Beh non rispondi da ieri...-

-Scusa ho litigato con mio fratello, non avevo voglia di parlare-

-Per colpa mia?-

Aveva colpito dritto al centro.

-Ti ha detto qualcosa?

-Mi ha intimato dopo la serata al cinema di starti lontana-

Non ci posso ...

... credere, perché doveva essere così...protettivo.

-Scusa se ti ha dato fastidio-

-Tranquilla. I fratelli maggiori sono così-

-Vuoi entrare?-

-Se non disturbo-

-No, anzi, mi fai compagnia-

Lo feci accomodare sul divano e mi sedetti a fianco a lui. Lui mi strinse a sé da dietro e ci stendemmo. Da dietro mi dava bacini sul collo.

-Sei bella anche in pigiama-

Portò la mano sotto la maglietta e cominciò a palparmi il seno.

I baci si fecero più intensi, passava la lingua, ma questa volta non sarei venuta solo io.

Mi girai, mi misi sopra di lui e gli sfilai la maglia. Passai la lingua prima sul collo per poi scendere ai suoi capezzoli, mordendoli. Ansimò, inarcando la schiena. Leccavo quei piccoli segni di addominali. Scesi al cavallo dei pantaloni ed aprendolo gli baciai il pube scoperto.

-Sei sicura?- mi chiese premuroso

Annuì e calandogli pantaloni e boxer, lo presi e iniziai a massaggiarlo.

-Sì, così. Impugnalo-

Cominciai una lenta sega. Era così caldo, liscio, con qualche vena in rilievo e la cappella rossiccia. Alzai lo sguardo e guardandolo in quei occhi lucenti, aumentai il ritmo.

-Se mi guardi così non resisto...-

Più gemeva, più andavo veloce. Iniziai a bagnarmi anche io, così mi spogliai completamente e mi rimisi dandogli la figa in faccia. Non perse tempo e aprendomi le chiappe iniziò a leccarmela. Io ripresi il lavoro, ma stavolta iniziai a usare le tette. Lo strinsi in mezzo e segavo forte. Lo sentivo così duro tra le mie ...