La grande illusione
Data: 27/06/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Dominazione / BDSM
Incesti
Autore: oldconsumer, Fonte: RaccontiMilu
... appoggiati sulla scivania per riuscire a leggere .
Così facendo sentii le tette che, non sostenute dal reggiseno che non indossavo,si spostavano in avanti, rischiando di uscire dalla camicetta, lasciata volutamente aperta nella parte superiore.
Ero consapevole che lui avesse una posizione privilegiata per ammirare il mio seno, così non mi meravigliai quando sentii un dito spostare il lembo della camicetta, permettendo, in tal modo, ad un seno di liberarsi e pendere davanti al mio petto, libero da ogni costrizione.
Sentii le sue dita strizzarmi il capezzolo e, poi, la mano chiusa a coppa chiudersi attorno alla tetta e palparla che forza, ma non feci nulla per evitare che ciò accadesse e, quando sentii l’altra mano spostarsi sull’atro seno per fare la stessa cosa , continuai a leggere come se nulla fosse accaduto.
Quando arrivai alla fine del foglio ed apposi la firma per me e, come tutrice,anche per mia figlia , avevo le tette doloranti e, mentre stavo mettendomi a posto la camicetta , lui mi disse che si capiva che ero una donna intelligente e che avevo a cuore il futuro della figlia, al contrario di mia madre che, giunta allo stesso punto, s’era ribellata uscendo dalla stanza , privando me, quindi, di ogni possibilità di carriera.
Ancora una volta odiai mia madre.
Intanto erano ritornati mia figlia ed il suo accompagnatore che, rivolto al suo collega, disse che l’aveva portata su alcuni sets, che la ragazza aveva potuto rendersi conto di quanto fosse ...
... impegnativo il lavoro di un’attrice, specialmente all’inizio, quando mancava l’esperienza, ma che la ragazza era molto intelligente ed aveva capito benissimo cosa l’aspettava se avesse voluto iniziare quella professione e che lei aveva espresso la certezza che sarebbe riuscita a soddisfare tutte le nostre aspettative.
Lui sorrise al nostro amico che si congratulò con lei per la scelta che aveva fatto
Due giorni dopo il nostro primo incontro, lui mi telefonò, dicendomi che, per fare il boock di mia figlia, avevamo la necessità di noleggiare tutta una serie di abiti, costumi , e biancheria e mi diede l’indirizzo di una ditta che faceva questo servizio e dove, assieme a mia figlia, ci saremmo incontrate con una costumista che avrebbe scelto i modelli per lei.
Non partecipammo direttamente alla scelta dei vestiti, compito che spettava alla costumista , ma la nostra prenza era stata necessaria per rendersi conto del tipo di donna e del corpo che quei vestiti avrebbe dovuto indossare
Così avvenne che, con un baule pieno di vestiti e biancheria , fummo condotte, immediatamente ,in uno studio fotografico dove eravamo attese per iniziare il nostro primo giorno di lavoro..
Ci misero tre giorni a fotografare mia figlia con tutta una serie di abiti da passeggio, sportivi, da sera,, tutti molto eleganti, alcuni abbastanza osè, ma,scartando quelli che esaltavano la sensualità di una donna perchè, dicevano ,che, nel suo caso, doveva emergere la sua giovinezza ed innocenza,non la ...