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Una giornata al mare
Data: 22/06/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: porcelli321, Fonte: Annunci69
... con la tua fica e magari poi non te lo faccio più assaggiare il bel randello che ho tra le gambe” Lei ricominciò la sega così che lui iniziò a stringerle il clitoride ormai teso ed eccitato strappandole un gemito profondo; lui allora passò a ficcarle due dita in fica per il piacere dei tre porci che gli dissero di far vedere loro come gliela apriva. Lei persa nel piacere che stava provando sussurrò a Giorgio di non smettere perchè la stava portando in paradiso. Allora lui aumentò il ritmo della penetrazione in dita della fica mentre i tre lo incitavano ormai a voce alta generando in Teresa l’ultimo slancio verso un orgasmo profondo, infinito che la faceva gemere e tremare come una cagna in calore. A quel punto io telefonai per sapere come se la stesse passando al mare col mio amico. Lei imbarazzata non voleva rispondermi ma Giorgio in modo porcello la costrinse a rispondermi e mentre mi salutava le prese la mano costringendola a continuare la sega. Ovviamente il porco continuò a scoparle la fica con le dita mettendola in difficoltà con me per non farsi accorgere che stesse godendo. In realtà la sua voce era strana con un tono che mi fece preoccupare un po'; il colmo era che l’avevo pensata triste quasi piangente per la mia lontananza imprevista mentre stava smorzandosi in gola dei profondi gemiti di piacere. Finita la telefonata con me lei si lasciò andare lascivamente rimanendo a gambe larghe con la fica zuppa per gli umori generati da quel trattamento con le ...
... dita. Giorgio a quel punto le disse che ora però toccava a lui godere e che gli avrebbe dovuto fare un bel pompino. Lei in un primo momento si rifiutò ma lui ridendo le disse che la sera si sarebbe divertito a raccontarmi come lei fosse stata troia documentando il tutto con le foto che anche i tre vicini, in realtà suoi intimi amici chiamati li per l’occasione, le avevano fatto. La prese quindi per la testa spingendola in basso verso il cazzo duro e fremente costringendola a imboccarsi la cappella. Iniziò poi a darle il ritmo con la mano sulla testa per la pompa aumentando sempre di più il ritmo. Poi le ordinò di lavorarselo di lingua; lei, ormai alla sua mercè, gli impugnò l’asta e iniziò a leccargli la cappella come un gelato mentre iniziava a sentire le mani dei tre vicini toccarla ovunque . Giorgio iniziava a gemere e a dirle cose oscene: “ dai troia facci vedere che voglia di cazzi che hai” “Dopo di me dovrai far contenti anche questi miei amici che ho invitato appositamente per punire una troietta come te che mi ha sempre considerato uno stronzo .”“Ora ti farò bere tutta la mia sborra puttana e cerca di non sprecarne neanche una goccia” ”Poi bella troia ti farò provare cosa significa essere scopata da un cazzo come il mio e so che non aspetti altro vero vacca?” Lei con la voce spezzata dall’eccitazione gli rispose. ”Si porco si lo voglio sentire tutto dentro. Voglio sentire come mi sfondi col tuo cazzo da sogno. Farò tutto ciò che vuoi a te e ai tuoi amici. Voglio ...