-
Nise la ninfomane e le capre curiose
Data: 22/06/2021, Categorie: Racconti Erotici, Voyeur Autore: 1917, Fonte: RaccontiMilu
... con un dito facilmente. Poi due poi tre. Lei sta gemendo bagnandosi ancora di piu. Io tiro fuori le dita ed inizio a massaggiarle il clitoride con movimenti circolari premendo forte. Lei smette di respirare per poi esplodere in un orgasmo. Velocemente si porta le mani alla bocca cercando di non far rumore ma da come le vecchie han smesso un attimo di pregare penso abbiano sentito qualcosa. Nise ancora scossa dall´orgasmo mi dice di continuare. L´autobus si ferma di colpo e fa scendere le due anziane. L´autista forse tranquillizato riparte con calma. La fermata dopo é la mia. Prima di andare a casa devo passare dalle capre per portarle in stalla e sistemare il fieno e pulire il casino che quei animali idioti fanno sempre. Dico a Nise che la prossima é la mia. Lei si rialza e si sistema. Sorride, mi bacia e mi lascia spazio per scendere. La bacio e le dico che se vuole passo dopo a casa sua a prenderla. Lei ride. L´autobus si ferma, scendo e per mia sorpresa scende anche lei. “Dai non esser sorpreso. Mi hai messo voglia e di sicuro in stalla nessuno ci puo vedere o sentire!”. Prendo il mio Snowboard e la sua mano e ci avviamo in stalla. Lei si siede sopra la cassapanca dove appoggio lo snowboard. Io inizio a portare le capre in stalla. Entro e la vedo mezza nuda che si sta masturbando con entrambe le mani. Di colpo in quella stalla si é fatto caldo. Mi tolgo la felpa e mi avvicino. Lei apre le gambe mostrandomi la sua figa rasata e molto larga. Le prendo le gambe e le tolgo ...
... le scarpe e calzini. Lei ride e “leccami i piedi stronzo!”. Ha dei piedi piccoli ma ben curati. Le prendo l´alluce e lo lecco. Lei geme ed inizia a massaggiarsi il clitoride. “togliti la maglia” le dico. Lei si toglie la maglia e reggiseno lasciando in bella vista il suo seno. Una seconda con i capezzoli grandi e neri. Sempre leccandola scendo dal piede giu per la gamba, le passo la lingua tra le labbra succhiandole un attimo il clitoride. Lei ha un attimo di vibrazone. Salgo su per la pancia fino al suo seno. I capezzoli ed aureola sono proprio grandi e nerissimi. Ne prendo uno in bocca e lei si morde le labbra. Mi abbasso i pantaloni lasciando finalmente libero il mio pene diventato durissimo. Senza molti complimenti lo infilo in figa. É larga e bagnata. Non ha problemi a prenderlo tutto. Lei inizia a gemere ed ad urlare. Li in stalla nessuno ci puo sentire. “Dietro..mettimelo dietro..dietro” ansima lei. Io esco da quella vagina enorme, le alzo le gambe mettendole sopra le mie spalle, prendo la mira e le entro nel culo con un colpo secco. Sento un attimo di dolore visto la secchezza. Lei molla un urlo di dolore. Io son tutto dentro. Lei mi tiene fermo con le mani per non farmi muovere. “fa male..fai piano”. Toglie le mani ed inizio a muovermi dando colpi profondi. “Fa male ma mi piace. Spaccami. venimi dentro”. Le do colpi sempre piu secchi e profondi. Lei urla stringendo le gambe ed il suo culo sul mio pene. “Non fermarti. non fermarti” geme lei. Le sue tette son davanti a ...