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Nise la ninfomane e le capre curiose
Data: 22/06/2021, Categorie: Racconti Erotici, Voyeur Autore: 1917, Fonte: RaccontiMilu
Stavo tornando a casa dopo una giornata passata sulle piste da sci. Alla fermata dell´autobus che mi avrebbe portato a casa stavo fumando una sigaretta appoggiato allo snowboard quando vedo questa ragazza avvicinarsi e sedersi sulla panchina vicino a me. Li per li non ci ho fatto molto caso ma guardandola meglio mi accorgo di conoscerla. Siamo cresciuti assieme nello stesso paesino. Ci dividevano un paio di anni ma quando si é pochi bambini l´etá anagrafica non ha importanza. Ovviamente poi col tempo ci siamo persi. Io traferito in cittá. Lei rimasta in valle a seguire le orme della madre. Lei si alza e mi chiede se ho da accendere. “certo Nise. Ecco a te”. Stupita a sentire il suo nome mi guarda meglio e riconoscendomi mi salta addosso abbracciandomi. “Picche quanto tempo!! come stai?” e senza darmi tempo di risponderle mi bacia. “Hai la ragazza?”. No. Anzi. Son appena uscito da una relazione e voglio solo divertirmi. Torna a baciarmi intensamente. L´autobus arriva, carico lo snowboard sotto e saliamo. Come solito mi siedo in fondo per avere la mia calma e spazio per sdraiarmi. Ma questa volta lei si siede affianco a me. L´autobus é quasi pieno di gente che sta tornando a casa dal lavoro o da una giornata sulle piste da sci. Lei mi parla di quello che sta facendo ora e di come é felice di vedermi. Mi prende la mano e gioca con le dita massaggiandole. Non mi dispiace. Anzi!. Le fermate passano e l´autobus si svuota. Rimaniamo solo noi, l´autista e due anziane signore che ...
... parlano di chiesa e preghiere. Di solito l´autobus fa la galleria per entrare in valle ma questa volta dovrá fare il passo perch´q stan facendo lavori stradali. 15 Tornanti in autobus. Le anziane iniziano a pregare e l´autista penso si stia toccando i coglioni. Visto che siamo pochi e fa buio, l´autista spegne metá delle luci a bordo. Dove siamo noi non funzionano e piombiamo quasi al buio. Nise decisa mi bacia e mi infila una mano tra le gambe. L´altra invece si slaccia i pantaloni ed inizia a masturbarsi. Io non sto capendo cosa succede che lei inizia ad ansimare per poi avere un orgasmo. Ci guardiamo ed affrontiamo i primi tornanti. L´autista forse preso da uno spirito pistaiolo, o forse per far finire prima quella corsa per liberarsi delle anziane che stan pregando a voce sempre piu alta, sta dando veramente gas tagliando curve e tornanti. Nise affianco a me mi mette la mano con cui si é masturbata fino a poco fa sotto il naso facendomi sentire il suo odore. Mi entra nelle narici facendomi impazzire. Mi giro a baciarla e le tocco il seno. “Stringile. Fammi male. Pizzicami!” dice lei. Infilo la mano sotto la felpa ed una volta spostato il reggiseno le pizzico i capezzoli duri. Lei geme e torna a baciarmi. Preso da una frenesia la faccio stendere sul sedile. Lei appoggia la testa sulle mie gambe. Con una mano le stringo il seno pizzicandole il capezzolo ormai durissimo. L´altra mano invece si infila sotto le sue mutande. É totalmente rasata e bagnata a dir poco. Le entro dentro ...