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Francesca: 282 – Con la sorella ed il giovane cognato (parte 1)
Data: 21/06/2021, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
... più e Francesca viene con un fremito che la scuote riversando tutti gli umori sul divanetto su cui è distesa. Resta lì spossata. Si riprende lentamente, si guarda attorno e poi va in bagno a rinfrescarsi mentre la coppia riprende a leccarsi vicendevolmente. Mentre si insapona tra le cosce riprende a toccarsi cercando d’immaginare che al posto della spugna ci sia la lingua di Antonio. Improvvisamente si spalanca la porta e lui entra in bagno; trova Francesca con la schiena poggiata ad una parete con tutte e due le mani infilate fra le gambe “Oh scusa! Scusa Francesca, non credevo, che fossi … beh, credevo non ci fosse nessuno!” “Non ti preoccupare ho finito” Eccome se ha finito! Sente il suo piacere scivolare lungo le gambe come piccoli ruscelli e le pare impossibile che Antonio non se ne sia accorto. Francesca a quel punto avrebbe voluto far rimanere lì in bagno Antonio ad aiutarla a risciacquarsi. É eccitatissima, vuole un cazzo tutto per sé, ma lui farfugliando qualcosa si allontana. A lei non resta che sciacquarsi da sola, indossare l’accappatoio ed uscire. Quando esce Antonio è in cucina a bere con Marisa. Loro mentre lei era in bagno si sono accoppiati ed hanno già finito la scopata. A Francesca la prima e unica cosa che le ...
... è venuta da pensare è “Un cazzo. Ora posso avere un cazzo tutto per me!” e per poterlo avere si siede di fronte a loro. Non c’è bisogno di dire come si siede. Le basta poco per esporre agli occhi le sue nudità come se sbucassero alla loro vista per caso, con piacevole involontarietà, poi si leva e va a cercare, per finta, qualcosa in un pensile sopra il lavello di cucina mettendosi in punta di piedi e si tende per quanto le è possibile. Il corto asciugamano che indossa risale quanto basta mostrando quasi l’inizio delle natiche. Sente gli occhi della sorella del compagno fissarla e lo sguardo scivolare lungo le gambe. Non la stanno spogliando con gli occhi, no. Nella mente di Francesca si crea l’idea che la stiano letteralmente leccando ed immaginava che la punta ruvida delle loro lingue impertinenti risalisse dai polpacci fino al suo caldo interno coscia. “Francesca cosa cerchi?” le chiede Marisa. “Si, quella cosa che ho messo qui ma che …..!” “Vuoi una mano?” insiste la sorella. “Vorrei non proprio quella, tesoro! Non è necessaria la mano!” e si gira volutamente veloce in modo da far aprire un po’ il telo stretto in vita. Poi solleva una gamba ed appoggia il piede sulla sedia davanti a loro. <!-- [if gte mso 9]>--> <!-- [if gte mso 9]>-->