1. Cene con orgia 2


    Data: 21/06/2021, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    Come prevedevo, appena arrivato Ettore entrò subito in camera nudo, direttamene dalla doccia; mi finsi addormentata, mi si stese a fianco e mi abbracciò.
    
    “Non vorrai saltare anche questo sabato!?”
    
    “A cena non hai scopato abbastanza?”
    
    “Ho scopato meravigliosamente; ma non è mai abbastanza … “
    
    Scoprì il lenzuolo e mi guardò tutta intera; osservò il mio pigiama; mi chiese se mi ero armata per combattere per il ruolo di individuo alfa; gli obiettai che da quarant’anni il capobranco era lui; la mia corazza era ben poca cosa.
    
    “Maria, ho capito quasi tutto dall’inizio; prima una domanda; chi dei due è il mio sostituto?”
    
    “Tu non vieni da un’agenzia e mi sei costato assai di più, economicamente … “
    
    “Quindi hai preso due bull e mi hai obbligato a fare il cuckold?”
    
    “Quando l’hai capito?”
    
    “Credi davvero che si possa dimenticare una figa come quella che ho svezzato io e che amo da sempre? Credo che al mondo non ci sia niente ch possa paragonarsi al tuo culo; una volta leccato e scopato non si dimentica più. Mi hai voluto far pagare la mia stronzaggine; ammetto la sconfitta. Cosa succederà ora?”
    
    “Mi ami?”
    
    “Come il primo giorno, troppi anni fa … “
    
    “Perché mi hai fatto quel gran palco di corna?”
    
    “Non lo so; me lo chiedo ogni giorno e non trovo una risposta … Ma tu mi ami ancora, dopo quello che ho fatto?”
    
    “Ci penso spesso e non ho un’idea precisa; forse tu hai cambiato registro nei miei confronti quando hai saputo della mia sterilità, perché non ...
    ... potevi sperare di essere padre e me ne incolpavi; ma era anche colpa tua; fu quella la prima volta che mi tradisti ed io stupida tacqui; anche per questo, forse sono colpevole come te; se avessi urlato, ti avessi offeso, minacciato, picchiato, il bubbone sarebbe esploso; ma tacqui per bonomia, per generosità; e tu continuasti.
    
    Ma neanche tu hai avuto il coraggio di scegliere, perché sei rimasto a fare il marito che mi fa l’elemosina della scopata al sabato; non hai avuto il coraggio di lasciarmi e di fare un figlio con un’altra; forse potevamo pensare a un’adozione, insomma fare chiarezza; ti sei nascosto sotto il velo del parassita che sfrutta la moglie ricca e le fa le corna con le amiche sapendo che avrei potuto farti ancora più male e distruggerti; ti sei fermato in mezzo al guado per venti anni.
    
    Io mi sentii morire quando scoprii che ero una femmina buona da scopare senza possibilità di procreare; le due cene hanno detto anche che sono molto bella e brava a letto; mi inebetii e ti lasciai andare; so che ho la mia colpa; trovai un rimedio nel lavoro; sono diventata ricca ma ho perso te e l’amore che ci legava, che mi dava la felicità; ora mi sono svegliata, mi trovo anch’io in mezzo al guado con il terrore di dovere dare un taglio netto, o ad una storia passata o a te.
    
    Io ho amato, amo e amerò sempre un ragazzo di vent’anni che mi diede tutto e si prese tutto; sono stata felice, totalmente felice con lui, per venti anni; poi tu hai gettato su quel ragazzo una ...
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