I segreti del mio migliore amico 8
Data: 18/06/2021,
Categorie:
Trans
Autore: Rebecca CrossDresser, Fonte: EroticiRacconti
... raccontare." dice la mamma di Rebecca "Apro la porta e vedo lui disteso tutto truccato vestito con solamente il tuo intimo. Tu Sara gli tenevi aperte le gambe e due delle tue dita erano dentro al suo sedere, le muovevi avanti e indietro e mio figlio stava ribaltando gli occhi dal piacere. Siamo corse a fermarvi, ti avevamo chiesto dove avessi imparato a farlo e ci dicesti che avevi visto noi due che di nascosto facevamo l'amore e volevi farlo anche te con lui. Abbiamo litigato tra di noi e per molto tempo non ci siamo nemmeno parlate, vi abbiamo fatto andare anche dalla neuropsichiatra infantile. Da quel giorno eravate diventate sempre tristi, sapevate che non vi sarete più riviste, prima eravate quasi gemelle e noi vi abbiamo divise. Passarono credo due o tre anni e a me mancava la mia migliore amica come a te Sara mancava mio figlio, provammo a rivederci e tu Sara lo avevi smesso di vestire da femmina perché sapevi che se lo facevi non lo avresti più rivisto e te ne dimenticasti anche. Ma la mia Rebecca invece non se lo dimenticò mai e a tredici anni quando lo ho visto per la prima volta interamente vestito come me, ho accettato che non avrei mai avuto un figlio, ma una bellissima figlia e da allora la ho sempre trattata come lei voleva essere trattata, ovvero da femmina."
"Gli avevo messo due dita nel sedere?"
"Si, e ripeto che fu per quello che noi smettemmo di vederci, per paura che Rebecca potesse diventare qualcos'altro."
"Qualcos'altro in che ...
... senso?"
"Pensavo che a stare solamente circondato da femmine lo avrei come obbligato ad essere gay, anche se lui mi ha sempre detto che gli piacciono solamente le ragazze."
"Rebecca ti chiedo scusa a nome di entrambe." dice mia madre.
Rebecca che fino ad ora non ha aperto bocca ed ha sempre ascoltato con la testa bassa si alza in piedi "Non vi dovete scusare di niente. Io sono un ragazzo, e so di esserlo e so anche che sono la vergona di mia madre che ha avuto un fallimento di figlio come sono io. Ho sempre fatto fatica a fare amicizia per il mio comportamento, Sara è l'unica che non mi ha mai abbandonato e io mi sento perennemente in debito con lei. Signora sua figlia è la persona più importante che esiste nel mio mondo e per lei farei di tutto anche gettarmi in un vulcano se servisse a salvarla e ti chiedo scusa se non sono il maschio alfa grande e muscoloso che si merita, ma ti posso giurare una cosa. Sua figlia la amo più della mia stessa vita. Mentre te mamma, mi dispiace che per te non sono mai stato un vero figlio ma una femminuccia e mi dispiace se tutte le volte che mi assecondavi nei miei vizi magari ti facevo schifo o ti deludevo, ma io posso dirti che per me sei stata la migliore mamma che io abbia mai potuto avere, amando per davvero o per finta un figlio come me."
Le sue parole ci ammutoliscono tutte.
"Tu non mi hai mai deluso e non ho mai nemmeno per un secondo smesso di amarti." dice sua madre mentre lo raggiunge per abbracciarlo.
"Se rendi felice mia figlia ...