Il talismano egiziano (3)
Data: 15/06/2021,
Categorie:
Incesti
Autore: Luca43, Fonte: EroticiRacconti
Ci trovammo al pub dopo alcuni giorni per berci qualche birra assieme e raccontarci le ultime novità.
Ci vollero due pilsner per cominciare a parlare del “sesso del medaglione”, come avevamo battezzato le scopate che ci saremmo fatti da quel periodo in avanti grazie all’aiuto dell’amuleto.
- Ti posso confermare che ad ogni scossa corrisponde una sola sborrata, però si può ripetere con la stessa donna: mia sorella all’inizio mi aveva detto che non avremmo più dovuto fare niente, ma poi toccandole la mano le ho fatto cambiare idea… - iniziai io.
- Te l’ha succhiato di nuovo? -
- Sì, però questa volta mi ha anche scopato! -
- Cioè ha fatto tutto lei? -
- Praticamente sì: si è seduta sopra di me sulla sedia e mi ha cavalcato fino a godere, poi si è girata e ha fatto godere me… -
- Le hai schizzato dentro? -
- Ma sei matto? Lei lo voleva, ma quando mi ha detto che non prendeva la pillola l’ho tirato fuori e le ho sborrato sulle chiappe -
- Potevi venirle nel culo, no? -
- La prossima volta… comunque è stato bellissimo lo stesso… - finii il mio racconto.
- Io invece non ho avuto di questi problemi… -
- Daiii racconta che sono curioso… -
Eravamo seduti in un tavolino nell’angolo, l’avevamo scelto in disparte per essere liberi di confidarci le nostre esperienze senza essere ascoltati dagli altri clienti. L’unica persona che ci passava vicino era la cameriera, una bella moretta sui 25 anni, se non fosse stata strapiena di tatuaggi sarebbe ...
... stata la mia ragazza ideale.
In quel momento ci stava portando la terza birra, quando appoggiando i bicchieri sul tavolino sfiorò le mani sia a me che a Marco.
- Siete elettrici ragazzi, mi avete dato entrambi la scossa… -
Neanche il tempo di scambiarci uno sguardo stupito, io e il mio amico, che la ragazza era già scesa sotto il tavolo e ci stava palpando i cazzi da sopra i pantaloni, grazie ad un muretto basso che la nascondeva dal resto del locale.
- Ho sentito prima che parlavate di sesso e mi sono eccitata, adesso mi è venuta voglia di farvi sborrare… fate finta di niente e continuate a parlare che io vi faccio contenti qua sotto - furono le sue ultime parole prima che la sua bocca fosse occupata alternativamente dai nostri due uccelli.
Marco riprese a raccontare, con in faccia una bella espressione di godimento, vuoi per il ricordo del sesso con sua madre, vuoi per il pompino che ci stava facendo la cameriera.
- Allora… sono arrivato da Arianna che mi ha accolto in accappatoio perché aveva appena fatto la doccia, non l’avevo avvisata che sarei passato, suo marito era fuori… - iniziò il mio amico omettendo le parole madre e padre per non far capire alla ragazza sotto il tavolo chi fosse per lui la donna con cui aveva fatto sesso.
- Era imbarazzata? -
- Un po’… quindi non ho perso tempo e le ho sfiorato il braccio… - mi disse facendomi l’occhiolino.
- E poi? -
- Da quel momento è diventata un’altra persona… non la riconoscevo più… si è sfilata ...