Vita col Trans
Data: 12/06/2021,
Categorie:
Trans
Autore: Giovanna, Fonte: RaccontiMilu
... parcheggio. Lei aveva un garage che non sfruttava, a disposizione.
Francesca, quando non lavorava, era felicissima di dedicarsi alla casa e mi trattava con la stessa deferenza di un uomo di casa dei primi del novecento… mi portava persino le pantofole, quando rientravo.
– Ehi, Fra’ – le dicevo – così non va bene! Io non sono il “padrone di casa”…
Ma lei se la rideva.
– Infatti sei un cretino! Ma non capisci? per me è una gioia poter fare tutte queste piccole cose per un uomo. Ma un uomo vero, però, dolce e affettuoso… – abbassò lo sguardo – Per noi non è facile; la maggioranza, scoperta la nostra fragilità, se ne approfitta… ci prende male, cerca di sfruttarci. Si comportano da veri maiali!
Intanto, devo ammettere che Francesca, non era sempre in T-shirt o in pigiama, per casa, vestiva spesso bene, in maniera femminile, a volte provocante. La sua biancheria intima era uno schianto e lei, non so dire con quanta malizia, sapeva come sfoggiarla, fingendo di girare per casa, a volte seminuda, con la scusa che, davanti a me, non provava alcuna soggezione. Io, al contrario, cominciavo a… provare… a provare “cose” sempre più spesso. E ammetto che, a volte, quando ce ne stavamo sul divano a guardare la tele o a chiacchierare ascoltando musica, il cazzo mi veniva duro alla vista delle sue forme, estremamente femminili e completamente depilate.
Così, una sera che io rientrai particolarmente stanco, stravaccai sul divano dopo una rapida doccia. Francesca si offrì di ...
... massaggiarmi un po’ la schiena.– So fare un massaggio con i gomiti che, vedrai, fa miracoli!Accettai molto volentieri; tra l’altro era tanto che non provavo un contatto fisico… onestamente, avevo veramente bisogno di un po’ di coccole. Fra’ indossava una maglietta di cachemire bluette, senza reggiseno… non chiedetemi come fosse possibile, ma posso garantire che aveva un paio di tette meravigliose, una terza perfetta, con capezzoli invitanti, duri e puntuti. Sotto indossava dei boxer da donna, molto carini e, ovviamente, senza il taglio nella patta.Le luci erano soffuse e il divano accogliente e caldo. Il suo massaggiare era rude e dolce al tempo stesso, a furia di sfregarmi la schiena un intenso calore mi prese al basso ventre, quando lei mi chiese di voltarmi, titubai un momento; anch’io ero in mutande e il mio coso era ritto e in tiro.Fra’ dovette vedere, e capire, ma non disse niente. I massaggi si fecero carezze e lei si fece sempre più vicina, finché venne giù e mi posò le labbra sulle mie…Dopo, fu un bacio dolcissimo anche se rapido, che acuì la mia eccitazione.Non c’era nient’altro da pensare… ora solo il desiderio dominava tutto il mio essere, il cazzo mi esplodeva, anche per la lunga astinenza, e lei era dolce, liscia, tenera come la più bella delle donne.Ci fissammo negli occhi, anche lei mi voleva… i baci successivi furono colmi di passionalità, mentre con le dita adunche e bramose ci cercavamo i vestiti per toglierci dall’impaccio.Poi Frà mi trovò il cazzo e lo ...