Paolo, un amico dotato
Data: 11/06/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Amotuttodime, Fonte: Annunci69
... dire di no sarebbe come ammettere di avere perso... non ho scelta!! e col cuore in gola dico: “Ok per me va bene!!”. Subito la troietta si illumina, sorride maliziosa e dice: “Bene, per non essere contraddetta, servirà una misura... oggettiva...” così si alza e scatta in camera, da dove ritorna in un attimo con un bel sorriso stampato sulla faccia e un metro da sarta in mano!
Sono eccitatissimo a questo punto, non mi era mai successo di averlo così duro, la mia ragazza che vuole misurarmi il membro assieme a quello di un altro ragazzo!!! Ma lei subito dice: “Bene, adesso tocca a voi, avanti sù, non vi tirerete indietro proprio ora... lo sapevo che non avevate il coraggio!”
A questo punto Paolo la guarda negli occhi e inizia a slacciarsi la cintura. Anche lei lo guarda negli occhi, per poi concentrarsi subito sul pacco di Paolo, ormai in evidenza. Anche io guardo, ormai non capisco più niente. Si abbassa i jeans che cadono alle caviglie e resta in boxer, attillati, che subito afferra e abbassa davanti allo sguardo attentissimo della mia ragazza troia. Lei appena lo vede si lascia sfuggire un’esclamazione di stupore: l'uccello di Paolo è infatti di notevoli dimensioni, molto più del mio, e io so di essere nei casini ora. Infatti lei si gira verso di me, mi guarda, mi sorride angelica, e facendo finta di non sapere dice :”Dai amore, che fai, ormai non puoi più tirarti indietro... non vorrai nasconderlo adesso!!”. Io la guardo e abbasso lo sguardo in segno di resa, non ...
... posso fare altro che slacciarmi i pantaloni e tirarli giù, seguiti dagli slip, e mostrare il mio pene, davanti ai loro occhi, completamente in tiro.
"Mi ha voluto mettere in imbarazzo, lei conosce bene il mio pene!!" penso, infatti lei comincia a ridere di gusto, che troia!! e aggiunge “secondo me non ci sono dubbi su quale potrebbe soddisfare di più, non credete anche voi?”. Al che Paolo ormai sicuro di se si lascia scappare una risatina. Io sono imbarazzatissimo, ma ormai non so più cosa posso fare. Lei continua, decisa ad umiliarmi: “Ormai che ci siamo dobbiamo misurare, per avere la certezza, dai amore vieni qui”. Mi avvicino. Lei mi guarda, me lo prende in mano.
Appena me lo sfiora mi sembra che mi sta per scoppiare da quanto è duro. Lei ridacchia, da vera bastarda, e prende il metro in mano. Si vede che si sta divertendo a farmi soffrire, ma paradossalmente la cosa invece di farmi incazzare mi eccita ancora di più!!. Mi mette il membro in orizzontale, e appoggia sopra il suo bel metro, con aria da precisina, poi guarda e “Scusa Paolo, puoi venire a controllare, così non potete dire che baro...”, dice la stronza. Ormai è chiaro, mi vuole umiliare di fronte a lui, e lui sta al gioco, infatti continua: “Certo Chiara, meglio essere sicuri!” e si avvicina. “Mmmh io direi una quindicina di centimetri, tu che dici?” “Sì, anche secondo me” risponde divertito lui.
“Bene, dunque tocca a te adesso” dice lei, e allunga la sua bella mano affusolata. Vedere le sue dita ...