1. le sue puttanelle! prima parte. la prima esperienza.


    Data: 18/05/2018, Categorie: Tradimenti Autore: pennabianca, Fonte: Annunci69

    ... sguardo per incrociare quello di Marco ed ho visto i suoi occhi veramente felici nell’ammirare quello che stavo facendo a quella splendida verga. Sentivo, dentro di me, sensazioni divergenti che spaziavano dalla vergogna di godere tra le braccia di un altro, fino ad avvertire un piacere immenso, che vedevo era lo stesso di quello che provava Marco, che amo e, quindi, ho abbandonato ogni ritegno ed ho cercato di cogliere il massimo del piacere da questa nuova esperienza. Lui ha allungato la mano e, appoggiatala sul capo di Marco, lo ha fatto avvicinare ancora di più a me e le sue parole hanno confermato quello che avevo già intuito.
    
    «Bravo cornuto e guarda bene come questa puttanella di tua moglie mi sta lucidando il cazzo. Poiché sono convinto che anche tu muori dalla voglia di assaggiarlo, aiutala a farmi godere di più. Leccami anche tu, lucida bene il mio cazzo, le mie palle e, poiché sei un cornuto sottomesso, voglio sentire anche la tua lingua che lambisce il mio buchetto.»
    
    Marco, senza un attimo di esitazione, si è messo subito all'opera e, ben presto, ho visto Massimo che godeva come un porco. Poi si è sollevato e, dopo avermi fatto girare e inginocchiare davanti a lui, ha ordinato a Marco di distendersi sotto di me.
    
    «Cornuto, sdraiati sotto di lei e osserva in prima fila come monto questa vacca di tua moglie.»
    
    Ho incrociato lo sguardo di Marco ed ho appurato che quell'ordine era quanto si aspettava: era oltremodo inebriato e pronto ad eseguire ciò che gli ...
    ... veniva imposto. Si è disteso sotto di me e, nello stesso tempo, ho sentito la punta di quella splendida mazza appoggiarsi alle labbra della mia fica che, fradicia di umori, aspettava solo l’attimo di esser penetrata. Lui ha continuato a spennellare lo spacco della fica con la cappella del cazzo, mentre io fremevo nell'attesa di sentirla dentro e, così l’ho implorato:
    
    «Padrone, ti prego, spingilo dentro, fino in fondo; fa che questa lurida puttanella possa ospitare il tuo splendido membro nel suo ventre. Mostra a quel cornuto di marito, che sta sdraiato sotto di me, come si monta una vera vacca, che è ciò che desidero essere per te. Dimostrami quanto riesco ad eccitare la tua potenza taurina, così da farmi godere come mai è accaduto in vita mia.»
    
    Io stessa ero stupita dalle parole che erano uscite dalla mia bocca, mentre lui, con un sorriso, ha dato seguito alla mia implorazione, affondando nel mio ventre. Ho subito sentito i muscoli vaginali tendersi, mentre quella vigorosa asta di carne mi apriva e dilatava in maniera incredibile. Mi sembrava quasi di perdere di nuovo la verginità perché, avendo partorito con due tagli cesarei, la mia fica non era mai stata sottoposta a nessuna eccessiva dilatazione. Ora, invece, mi sentivo aprire e riempire, nello stesso tempo, da quella fantastica colonna che, inesorabilmente, mi stava sventrando. Ha spalancato la bocca e ho emesso un lungo gemito di piacere, mentre anche Marco, sdraiato sotto di me, ha potuto godere di ciò che stava ...
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