Diario di un rapporto molto particolare. - 10
Data: 06/06/2021,
Categorie:
Feticismo
Voyeur
Trans
Autore: CagedSissyCuck, Fonte: xHamster
CuckolF - Parte sesta
Sono le 10 in punto e sono in macchina davanti al cancello della casa di Bull Bruno.
Sono ancora vestito normalmente, la mia intenzione è quella di cambiarmi prima di uscire dall’auto, una volta parcheggiato in giardino. Sto per scendere e suonare al citofono quando noto che contrariamente al solito le finestre del primo piano, quello affittato agli studenti, , sono aperte. Cavolo!
Per prudenza decido di telefonare a Marisa, per farmi aprire.
-Pronto...Marisa? Io sarei qui sotto, ma il cancello è chiuso… che faccio? Chiedo perché ho visto che al primo piano c’è gente...
La voce di Marisa è assonnata, fatica un po’ per mettere a fuoco la situazione:
-Gente? Che gente??
-Lascia perdere...mi apri il cancello, per favore, che devo entrare con la macchina?
Mi risponde Bull Bruno che nel frattempo deve essersi fatto passare il cellulare:
-Fighetta...sei tu? Che succede?
-Niente, dicevo a Marisa che il cancello è chiuso, se magari mi aprite...
Sto per continuare, spiegando che non siamo soli nella villetta, ma non me ne dà il tempo e chiude la comunicazione. Dopo qualche secondo sento un click e il cancello comincia a scorrere. Entro con l’auto.
Che al piano di sotto ci sia qualcuno è confermato dalla presenza di altre due auto parcheggiate in giardino, oltre quella del bull. Parcheggio anch’io e, dopo aver preso il borsone con le mie cose, scendo dall’auto e mi dirigo al portone d’ingresso così come sono. Vorrà dire che ...
... mi cambierò dopo, in casa.
Passo rapidamente davanti alla porta del primo piano, da cui proviene il suono di un televisore acceso. Arrivo sul pianerottolo della casa del bull e suono.
Avrei preferito che fosse venuta Marisa ad aprire, e invece mi trovo davanti Bull Bruno.
-Ma come cazzo sei vestita, fighetta? Ti pare il modo di presentarsi?
-No...è che...c’è gente.
E con un dito faccio un cenno verso il piano di sotto.
-Ah...devono essere rientrati stanotte… ieri sera non c’erano...
Fa come per farsi da parte e lasciarmi entrare, poi ci ripensa e rimane sulla soglia:
-Beh...comunque, tu in casa mia vestita così non entri, fighetta.
-Ma...non vorrà mica che passi loro davanti a culo nudo e sui tacchi!?
Sto tenendo il tono della voce molto basso per evitare di farmi sentire dagli imprevisti vicini.
-E chi ha parlato di passargli davanti? Ti puoi cambiare qui...sul pianerottolo. Anzi...fammi il piacere fighetta...rimani solo in autoreggenti e sandali, non mettere altro. Quando hai finito suona di nuovo.
E mi chiude la porta in faccia.
Questo è tutto scemo...penso mentre mi spoglio. Cerco di farlo il più velocemente possibile onde abbreviare al massimo la mia permanenza nel vano scale.
Ficco tutta la mia roba alla rinfusa nel borsone, poi inizio a calzare i sandali ma ho le dita che mi tremano e ad allacciare i cinturini alle caviglie mi sembra di metterci un secolo. Finalmente sono pronto: nudo, in autoreggenti e sandali.
Suono di ...