Correva l'anno 1972
Data: 04/06/2021,
Categorie:
Scambio di Coppia
Autore: robydany54, Fonte: Annunci69
Il racconto risale agli anni 70' quando ancora studentello frequentavo il liceo e con la mia moto una Gilera 124 5V scorrazzavo per Roma con i miei inseparabili amici di sempre , in cerca di qualche bella fica da rimorchiare,riuscendo sempre o quasi ,nei nostri intenti . Erano gli anni di piombo tutti gli studenti erano politicizzati e spesso si organizzavano manifestazioni nella città per protestare contro le autorità . Proprio in uno di questi comizi, conobbi per puro caso una stupenda fanciulla ; capelli castani lunghi altezza media un corpicino da sballo ; tutto giusto al proprio posto . Senza esitare la puntai e subito con una banale scusa iniziai a fare amicizia prodigandomi per fare colpo, confidando sulla mia parlantina ed il mio aspetto fisico . Rimanemmo assieme per alcune ore instaurando fin da subito un bel rapporto confidenziale di amicizia ; ebbi da subito la sensazione di aver fatto colpo, non smetteva di fissarmi con occhio dolci complimentarsi per la mia folta chioma e per la mia altezza. . Eravamo intenti ad agitarci ,a stretto gomito . gridando slogan , quando d'un tratto il caos, scoppiarono vari tafferugli provocati dai soliti facinorosi e così ci perdemmo di vista .Vagai tutto il giorno tra la folta schiera di giovani manifestanti per ritrovarla ma purtroppo ogni mio sforzo fu vano. Amareggiato dalla sorte avversa non mi rassegnai a perderla. Durante il corteo mi aveva detto il nome della scuola che frequentava, quindi l'indomani di buon ora prima di ...
... recarmi al mio liceo feci un salto al suo praticamente dall'altra parte del Tevere ,sperando di vederla entrare ; nulla pure in quell'occasione fallii miseramente. Ero amareggiato ed incazzato per non averle chiesto il numero di telefono (non stiamo parlando di cellulari ma di telefoni fissi, domestici ) Ritentai altre volte recandomi al suo liceo senza mai vederla. Oramai quasi rassegnato non facevo altro che piangermi addosso abusando della pazienza dei miei inseparabili compagni . Una bella serata di fine primavera mentre stavo con gli amici a cazzeggiare , sdraiato su di una panchina ,vidi passare un gruppetto di ragazzi e ragazze del quartiere che conoscevo solo di vista; meraviglia delle meraviglie tra di loro vi era lei la ragazza che avevo perso di vista alla manifestazione Simonetta, il nome lo ricordavo . Con un balzo mi alzai e mi aggregai al gruppo fraternizzando . Lei subito mi riconobbe e con affetto mi diede un bacetto sulla guancia. . Ero talmente euforico che invitai tutti a prendere un buon gelato seduti ai tavolini al bar. Ricordo ancora prendemmo la coppa olimpia gelato in voga negli anni 70'. Subito mi concentrai su di lei non riuscendo a vedere altro attorno a me ; il tempo trascorreva allegramente ed io stavo dando il meglio di me stesso cercando di conquistarla . Ancora ricordo dopo tanti anni il suo abbigliamento, un maglioncino della marines colore blu notte ed un paio di jeans i primi Levis con la targhettina arancione sulla tasca posteriore che le ...