La scommessa
Data: 03/06/2021,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: lecap, Fonte: Annunci69
... dall’uomo che gi aveva aperto la porta si diressero verso gli spogliatoi seguiti da Anna e Renzo.
“E adesso?” domandò lei.
“Adesso ci spogliamo e ci godiamo sauna, hammam e idromassaggio” rispose Victor.
“Non sapevo della SPA. Non ho portato il costume da bagno” rispose Carla impacciata.
Le risate dei loro accompagnatori, precedettero le parole di Victor.
“Nelle saune francesi, si sta nudi”.
Lo spettacolo di sua moglie imbarazzata che si spogliava accanto ad altri uomini, intrigò Renzo. La osservò mentre toglieva il vestito e poi, guardando in basso per l’imbarazzo, il reggiseno e quindi lo slip. Alla fine indossò un pareo che le avevano consegnato assieme al telo di spugna e attese che tutti gli altri si denudassero e ponessero gli abiti negli armadietti.
Il piccolo corteo raggiunse il locale vero e proprio. C’erano alcune coppie e moltissimi uomini da soli. Grandi fouton dirimpetto a una piccola vasca idromassaggio erano parzialmente occupati da due coppie e altrettanti singoli che, completamente nudi, si scambiavano effusioni più o meno intime.
Anche nella vasca una coppia assieme a due singoli, parevano in confidenza dato che erano avvinghiati.
“Nei patti non c’era sesso” disse Renzo per tranquillizzare sua moglie.
“Nessuno pretende sesso. Oltre che simpatici, ieri ci siete parsi spigliati e perciò eravamo sicuri che stare nudi anche se accanto a libertini, non vi avrebbe turbati. Se ci siamo sbagliati, vi chiediamo scusa e possiamo uscire ...
... immediatamente” rispose cortesemente Victor.
“Ormai siamo qui e effettivamente la giornata di pioggia non offre alternative diverse dallo stare chiusi dentro un bar. Almeno il luogo è tiepido” rispose Carla, rinfrancata dalla risposta del francese.
I tre uomini mostrarono loro il grande Hammam e poi le due saune secche ma mentre tornavano verso la vasca idromassaggio, notando un corridoio lei domandò:
“Di là il locale prosegue?”
Sorridendo divertito Eric rispose:
“Ci sono le stanze dove ci si può appartare. Se ti fidi, te le mostro”
Senza attendere risposta, la prese per mano e si avviò verso il corridoio. Carla rimase sorpresa da quella mossa ma dopo aver dato uno sguardo a Renzo e vedendo che non era turbato, lasciò che il francese la guidasse.
Dopotutto non sono completamente nuda col pareo addosso. Se anche provasse a fare qualche avance, posso sempre rifiutare, pensò lei per cercare di vincere la preoccupazione.
C’erano molte stanze di varie dimensioni e quasi tutte dotate di una porta ; sui muri però molte aperture consentivano a chi era all’esterno di poter osservare cosa succedeva dentro.
Uno dei locali, il più grande, la meraviglio. Al centro c’era un enorme letto, praticamente a quattro piazze e più in fondo ancora, una specie di sedia in pelle era sospesa da catene fissate al soffitto che la tenevano sospesa. Quasi come le sedie da patio solo che, in quel caso, lo schienale era molto inclinato all’indietro.
Proseguirono la strana visita ...