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Cose di famiglia
Data: 01/06/2021, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Lesbo Incesti Autore: LuckyPaola, Fonte: RaccontiMilu
... aprii l’armadio da cui tirai fuori una scatola, un regalo di zia Pamela di cui vi parlerò. La aprii di proposito davanti alla saputella che se ne stava a gambe incrociate seduta sul letto e ne tirai fuori uno Strap-on doppio con vibrazione. Sotto gli occhi attenti di Claudia lo indosso molto lentanente penetrandomi col cazzo interno attenta che tutta l’intera operazione le fosse ben visibile, cosa che eccitò visibilmente entrambe, poi stavo per sistemare le cinghie per indossare il tutto allacciandole in modo che il cazzo che avrei dovuto usare su di lei fosse ben saldo… quando Claudia mi fermò, afferrò lo strap-on e me lo sfilò dalle mani… tolse delicatamente dal mio corpo il finto cazzo che mi stava penetrando… La lasciai fare, non capivo le sue intenzioni. La osservavo stupita, non voleva che continuassi? Si illudeva di voler prendere lei l’iniziativa? Se lo poteva scordare… ma cosa intendeva fare ora? Davvero la situazione mi stava oltremodo indisponendo… meglio se tutto finiva li! Claudia portò alla sua bocca il cazzo che avevo poco prima indossato e cominciò a leccarlo ripulendolo dei miei umori… succhiandolo mimando un pompino infilandoselo a momenti tutto fino in gola… lasciva mi guardava sorridendo mentre si esibiva. Claudia tornò con la mano a carezzare le sue labbra più intime mentre osservava la mia reazione che fu proprio quella che lei si era prefissa… La mia eccitazione esplose violenta; le strappai di mano lo strap-on che indossai di nuovo ...
... rapidamente. Presi mia figlia e la feci girare bocconi… senza una parola e in modo brusco la presi di peso per la vita e la misi “a pecora”… “Sai bene piccola troietta che ogni spinta che darò sarà una spinta anche dentro di me” dissi rapita da una furia incontrollata “SI” disse convinta “E che ogni spinta sarà fonte di piacere per me… anche se non lo fosse per te!” Dicendo così cominciai a massaggiarle il culo spingendo prima un dito, poi con due…; mi accorsi di quanto la cura di prima lo avesse reso morbido “Sì… ” bisbigliò affannata il suo petto riprese a muoversi denotando un respiro nuovamente corto… stava anch’essa cedendo nuovamente alla sua giovanile ingorda libidine. Accostai lo strap fra i suoi glutei.. mi soffermai su quel culetto tanto accogliente (doveva averlo già usato ben bene la troietta), lo massaggiai con la punta ma poi lasciai che scivolasse fra le grandi labbra che gonfie come quelle di una bambina facevano bella mostra di sé fra quelle cosce bagnate grondanti e ancora non sazie… Beata Gioventù! Strofinai a lungo lo strap tra i suoi splendidi glutei, fra le sue labbra, sulla sua clito; lei si muoveva vogliosa incitandomi a prenderla esasperata da quella dolce tortura e così feci! L’afferrai per i fianchi e da dietro la penetrai con forza rabbiosa sapendo che ad ogni spinta la parte più sensibile della sua vagina sarebbe stata “sbattuta”… Ogni spinta un’ondata di piacere dentro di me! Variavo la velocità, l’intensità e a momenti ...