Khalifa - L'ape regina
Data: 16/05/2021,
Categorie:
Incesti
Autore: Incest 2021, Fonte: EroticiRacconti
Distesa completamente nuda sul grande letto rosso decorato con arabeschi in oro e blu che si irradiavano dalla 4 colonne (decorate con intarsi in oro e zaffiri), sino al sontuoso baldacchino in perfetto stile moresco, mia moglie faceva mostra del suo magnifico corpo ed il pancione pregno talmente gonfio che se ne poteva immaginare la rottura delle acque ed il parto da un momento all'altro.
Le gambe lievemente divaricate con le ginocchia piegate, ne lasciavano intravvedere il pelo scuro del sesso lucido, gonfio, aperto come fosse già pronto per il suo settimo parto.
Distesi accanto a lei, un maschio nero dal corpo muscoloso ed asciutto mentre dall'altro lato delle sue candide e generose forme, giaceva un maschio biondo con gli occhi azzurri, non più giovane ma dalla corporatura massiccia e tonica che ne lasciavano intuire una attività fisica piuttosto intensa oltre che, la natura nordica delle sue origini.
Io ero inginocchio su di un pouff in velluto rosso ricamato davanti a mia moglie e con sapienza e devozione le massaggiavo le caviglie e le baciavo i piedi.
Mentre tutto ciò avveniva, i suoi occhi erano saldamente fissi sui miei occhi che la veneravano come fosse una dea: "Era mia moglie.. il mio primo, unico ed eterno amore!"
I due coricati ai suoi fianchi l'accarezzavano con delicatezza sfiorandole ogni lembo di pelle raggiungibile e coprendola con teneri baci con le loro labbra umide e vogliose.
Tra le loro cosce pendevano molli due membri dall'aspetto ...
... assai diversi e che lasciavano comunque intuire una virilità potente che avevo già potuto verificare il giorno (circa nove mesi prima) in cui se l'erano contesa e montata nel tentativo di ingravidarla.
Ad un battito di ciglia di mia moglie seguito da un lieve tremito del suo corpo, le sue cosce si erano aperte dischiudendo così le valve a guardia del suo scrigno d'amore al di sopra delle quali, faceva mostra di se come fosse un guardiano turgido e silente, la clitoride gonfia, sporgente e scappellata come un piccolo membro.
Quel battito di ciglia era per me l'ordine di infilarmi con la testa tra le sue cosce per leccarla, farla godere una prima volta con la lingua e offrirla lubrificata e pronta alle voglie dei due stalloni già eccitati dall'attesa.
-Leccami amore.. fammi godere!-
Mi aveva detto!
Mi chiamava sempre amore quando dovevo prepararla per altri maschi o quando decideva di concedersi a me.. "Mi chiamava amore ed io mi scioglievo languido di gioia e di gratitudine per aver scelto proprio me come suo maschio preferito al pari dei califfi che a loro volta tra le tante concubine, ne avevano sempre una preferita."
Mentre mi accingevo a recitare per l'ennesima volta il ruolo che mia moglie mi aveva riservato dal giorno in cui facendosi chiavare davanti a me da quel mulatto dalla dotazione equina e mi aveva anche rivelato di essere incinta di suo fratello, mi ero reso conto che non riuscivo a trovare aggettivi adatti a definire mia moglie ed il rapporto ...