1. Papà va al lavoro alle cinque e io mi infilo nel lettone


    Data: 14/05/2021, Categorie: Incesti Autore: lucaded, Fonte: EroticiRacconti

    Papà va al lavoro alle quattro e io mi infilo nel lettone
    
    Fin da ragazzo ho fatto pensieri erotici su mia mamma, una donna bella, che somigliava molto a ornella muti, piccola ma formosa, mio padre un brav'uomo ma io mi domandavo come avesse fatto a conquistare una donna così bella, lui la aveva conosciuta in un paesello del meridione dove era andato a fare il militare e la aveva corteggiata e poi chiesta in sposa ai genitori e portata al nord.
    
    Lei e' sempre stata bella e sensuale, pur mettendo quasi sempre i pantaloni, mi svegliavo la notte e spesso li sentivo scopare, mio padre era abbastanza veloce, ma li sentivo godere per almeno dieci minuti, mi masturbavo sognando si essere al suo posto, lei piaceva a tutti i miei compagni di scuola, amici, vedevo anche i loro padri che la guardavano con interesse, ma sulla sua serietà e fedeltà verso mio padre avrei messo la mano sul fuoco.
    
    Avevo 18 anni quando mio padre perse il lavoro, ma dopo pochi mesi ne trovò un altro in una ditta fuori milano, per arrivare al lavoro doveva uscire di casa alle cinque di mattina.
    
    Purtroppo tornava tardi ed era sempre stanco, li sentii discutere con mia mamma che si lamentava che o non era in casa o era sempre stanco ma lui rispondeva che doveva lavorare visto che lei non lavorava e io studiavo ancora, la casa non era grande e sentivo quando lui usciva, mi svegliavo, una mattina andai in cucina a bere del latte, dopo poco arrivò mia mamma, una camicia da notte di flanella, io la ...
    ... immaginavo nuda, le dissi che non mi sentivo bene, le chiesi se potevo dormire con lei, mi disse di si.
    
    Mi sdraiai vicino a lei e la abbracciai, poggiai il capo sul suo seno, mi strinsi a lei e appoggiai il mio cazzo duro e lungo contro il suo corpo, mi muovevo, non riuscivo ad addormentarmi, lei mi chiese come stavo, io risposi che mi sentivo nervoso, dopo poco lei scese sotto le coperte, la sentii che mi toccava il cazzo, mi abbassava le mutande e iniziava a succhiarlo, che eccitazione, dopo pochi minuti sborrai mugolando, lei bevve tutto, succhiò fino all'ultima goccia, poi tornò su, adesso sarai più tranquillo mi disse, mi addormentai felice.
    
    Dopo un paio di ora andai a scuola felice e rilassato, la notte dopo papa uscì e io andai in cucina, dopo poco arrivò mia mamma, nuda completamente, la figa nascosta da una piccola peluria, sai ho caldo, io la guardai, arrossii e mi eccitai, lei si chinò e mi abbassò pigiama e mutande, il mio cazzo svettò, lei sorrise e si inginocchiò, mmmm che labbra, resistetti un poco ma poi le sborrai in bocca, ingoiò e succhiò a lungo, mi faceva impazzire sentirmi succhiare il cazzo che diventava molle, mi spremeva fino all'ultima goccia.
    
    Ahhh avevo sete, sai di buono, vieni a dormire con me e io la seguii, mi sdraiai vicino a lei e iniziai a succhiarle il seno, lei rise, io non ho latte ma il tuo mi piace moltissimo, dopo poco mi venne il cazzo duro, lei dormiva, mi spogliai nudo e lentamente le aprii le gambe, era bagnata fradicia, lentamente ...
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