1. Cambiare parte 1


    Data: 14/05/2021, Categorie: Masturbazione Prime Esperienze Anale Autore: E11i3, Fonte: xHamster

    ... Avrei
    
    voluto svestirlo e possederlo lì, nel taxi. Ma lui mi fermò, dicendomi che eravamo quasi arrivati e
    
    non aveva voglia di dare spettacolo davanti al taxista, per quanto fosse difficile resistere alla mia
    
    sensualità.
    
    Poco dopo, giungemmo al suo appartamento. Ci accomodammo e mi invitò a guardarmi attorno
    
    intanto che lui appendeva i cappotti. Sapeva che ero una donna curiosa e, di certo, poteva
    
    immaginare quanta voglia avessi di visitare la casa nella quale viveva. Accomodandomi in salotto
    
    notai che era elegante ma sobria. Mi fermai a leggere i titoli dei testi che aveva negli scaffali a
    
    parete, notando che ce n’erano parecchi, molti dei quali davvero interessanti. Alcuni li avevo anche
    
    già letti.
    
    Notai anche che sembrava avesse pianificato l’incontro nei minimi dettagli. Infatti, nel tavolino
    
    davanti al divano si trovavano i liquori che preferivo, oltre agli snack che ordinavo solitamente.
    
    Quando mi raggiunse, ci accomodammo sul divano, sedendoci molto vicini in modo che le sue
    
    gambe fasciate dai jeans sfiorassero le mie velate da impalpabili calze nere. Mi propose di bere
    
    qualcosa. Gli chiesi un bicchiere della mia bevanda preferita, una vodka lemon. La assaggiai,
    
    era proprio come piaceva a me, alcolica ma non esageratamente. Mi accorsi di una goccia che
    
    scendeva lungo il bordo del bicchiere e lentamente la leccai, notando che i suoi occhi rimanevano
    
    fissi sulla mia lingua. Ci guardammo per quello che parve un secolo, ...
    ... invece furono solo pochi
    
    secondi. Quello che vidi nei suoi occhi, probabilmente accendeva anche i miei. La passione era
    
    palpabile. Le nostre labbra si avvicinarono toccandosi appena. Un lieve sfioramento che poi si rese
    
    più deciso, aumentando la tensione erotica tra noi. Sentii una delle sue mani posarsi sulle mie calze,
    
    accarezzarmi dolcemente e insistentemente una coscia. Percepivo il calore del suo tocco, lo sentivo
    
    irradiarsi lungo tutto il corpo, mentre con l’altra mano teneva ferma la testa in modo da potersi
    
    abbeverare dalle mie labbra.
    
    Lo desideravo moltissimo, lo volevo assaporare completamente, volevo che lui fosse mio anche
    
    solo per un momento. Iniziai a spogliarlo, avevo bisogno di sentire il contatto della sua pelle contro
    
    la mia, gustare il suo desiderio nei miei confronti. Freneticamente, gli sfilai la camicia dai pantaloni
    
    e iniziai a toccargli gli addominali scolpiti con la punta delle dita. Cercando di slacciare
    
    velocemente la camicia feci saltare qualche bottone, ma non me ne curai. Il desiderio che provavo
    
    in quel momento era troppo. Gli leccai i capezzoli, che s’inturgidirono. A quel contatto, emise un
    
    basso gemito. Anche lui preso dalla mia stessa furia, prese l’orlo del vestito che indossavo e me lo
    
    sfilò dalla testa, facendomi così rimanere vestita solo col mio completo intimo preferito, le calze e
    
    le scarpe. Armeggiai un po’ con la cintura. Ero talmente eccitata e bramosa che mi tremavano le
    
    mani, non ...