1. Simo,Mara ed io


    Data: 09/05/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Roberta69, Fonte: EroticiRacconti

    La notte è passata, bacio Mara che mi dorme vicino, ci amiamo da molto tempo, mi alzo, sono nudo, vado come sempre a preparare il caffè che solitamente porto a Mara, una mattina mi cadrà il caffè sul cazzo e…non ci voglio pensare;
    
    Mara, amore. Sveglia! ”
    
    Roby...lo sono! ”
    
    Mi dice prendendo il caffè che le porgo e noto che mi guarda il cazzo, mette la tazzina sul vassoio che ho in mano, prende il mio cazzo in mano e lo stringe forte, poi avvicina la bocca e inizia a leccarlo, il cazzo è duro da far male, e lei se lo fa scivolare in gola e inizia pompare fino a quando non sente che sto per sborrare e in quel momento uno spruzzo le invade la gola e Mara ingoia, si lecca le labbra, le è sempre piaciuta la sbòrra.
    
    “che colazione abbondante, mi è proprio piaciuta”
    
    “dai,, puttanella mia, su,, dobbiamo andare al lavoro”
    
    Allora doccia e vestìti, Mara si veste come di solito, perizoma, gonna corta, tacco 12, camicina attillata che mette in risalto i seni, mi eccita vederla vestita così e mi piace che gli altri la guardano, una volta vestiti, usciamo, aspettando l’ascensore, esce il nostro vicino e penso che sia proprio un figo e negli occhi di Mara vedo uno sguardo che ha, quando mi spompina. e guarda le mie reazioni,
    
    “buongiorno”
    
    “buongiorno...che piacere incontrarci, io sono Roberto e mia moglie Mara”
    
    “piacere, Simone...”
    
    Ho letto negli occhi di Simone la voglia di spogliare Mara e scoparla lì, sul pianerottolo, mi sono eccitato, l’ascensore è al ...
    ... piano, entriamo. Mara io e Simone. che rimane verso la porta, lei mette la mano sul mio cazzo e lo sente bello duro, mi piacerebbe che lo toccasse anche a Simone, sembra che lei lo capisca, si avvicina a Simone e simulando, cade tra le sue braccia e chissà come è mette la mano sul suo cazzo, è stata proprio brava, siamo al piano terra e uscendo dall’ascensore
    
    “ohi, scusa, fortuna che c’eri tu, aspetta, ti sistemo la cravatta”
    
    Maria si avvicina, molto... molto a lui, mi sembra di vederlo, il suo cazzo, poco contenuto dai pantaloni,
    
    “niente, figuràti”
    
    “sai Simone per scusarmi vorrei invitarti a casa a bere qualcosa”
    
    “grazie volentieri, io sono libero nei prossimi giorni nel tardo pomeriggio”
    
    “bene allora ci vediamo sabato per una pizza?”
    
    “ottimo, allora a sabato alle diciannove e trenta, buona giornata, ciao Mara, ciao Roberto”
    
    Abbraccio Mara, è grande, sa esattamente cosa mi piace e la nostra intesa sessuale è perfetta,
    
    “ ti amo, come hai capito quello che desideravo?”
    
    “piccolo porcellino, perché quello che desideravi tu lo desideravo anch’io, sai ha un bel cazzo quando l’ho toccato era moscio ma era bello grosso, mi piacerebbe fargli un pompino”
    
    “amore a me piacerebbe vedere, ti dispiacerebbe?”
    
    “tesoro mio se non dispiace a te!”
    
    “no!! dobbiamo organizzare per sabato, facciamo così, dopo cena ...ma sono certo di non doverti insegnare nulla”
    
    Siamo alla sera di sabato e ci prepariamo a ricevere l’ospite, Mara ha preparato un’ottima cena, e ...
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