1. Francesca: racconti 11 e 12


    Data: 08/05/2021, Categorie: Etero Lesbo Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... per te, non per me” “Sbagli. Da mesi mi chiedi di penetrare il mio buchetto più stretto e mi sono sempre negata. Stasera sarà tuo voglio godere anch’io” Mirta indicando e maneggiando il doppio dildo “Questo dovrai agganciarlo in vita per scoparmi contemporaneamente anche in figa. Ah! Il suo nome è strap on, gli americani lo chiamano così!” La donna non aveva mia parlato con toni così sboccati. Forse era il vino che aveva bevuto che le faceva dire certi termini che avevano anche un senso di arrapamento totale della donna. Così nel giro di pochi istanti, Francesca si è ritrovata nuda anche lei lì sul terrazzo, all’aperto, forse le potevano vedere e, vista l’ora tarda, certamente sentire i loro lamenti d’amore. Le due si sono baciate per molti minuti. La bocca di Mirta era profumatissima e baciarla era un gusto a cui non voleva rinunciare. Francesca si è staccata da lei per un attimo e sculettando a causa dei tacchi altissimi è andata in camera da letto a prendere del gel. Al ritorno s sono abbracciate e con entrambe le mani hanno avvicinato le loro teste affinché le bocche fossero vicine e non si staccassero durante un lunghissimo bacio. Mirta ha allungato una mano per vedere a quale stato di eccitazione era arrivata la sua giovane amante che altrettanto faceva con lei. Mi allontanai da lei per indossare velocemente lo strap on. Dopo un po’ di preliminari sul buchetto e sul clitoride, Francesca ha lubrificato il suo buchetto con un po’ di gel, l’ha fatta voltare e si è ...
    ... avvicinata a penetrarla. Il buco era strettissimo. Nonostante il gel stentava ad entrare. “Piano, amore, mi fai male ma lo voglio dentro. Continua lentamente finché si apre. Abbi pazienza. Mi duole ma mi piace. Dai, continua! Tu stai godendo? Io sono molto arrapata. Non vedo l’ora che sia dentro. Mi voglio sentire piena” Lentamente ma continuamente Francesca spingeva e il fiore di Mirta si apriva. Infine improvvisamente è entrato nel suo intestino. “Ohhhh, amore! Lo sento. Che bello! Finalmente ci sei riuscita! Ti amo tanto. Mi sento larga. Muoviti piano. Fallo uscire leggermente. Siihhhh. Ancora dentro. Dai! Lo voglio dentro” “Vuoi che ti metta l’altro nella figa?” Si uhhh! Che bello. Sto godendo tanto. Mi piace che mi allarghi. Mettimi l’altro nella figa. Voglio avere una doppia penetrazione” Così Francesca ha preso l’altro dildo di silicone e l’ha penetrata nella figa. La donna si è bagnata sempre di più ed i muscoli dello sfintere hanno iniziato a rilassarsi e ad aprirsi al punto tale che, dopo qualche tentativo, il cazzo finto è scivolato facilmente dentro. “Che sensazione meravigliosa!” Effettivamente per Mirta la sensazione è stata meravigliosa. Sentire che Mirta aveva buco stretto l’ha eccitata molto oltre al sentire lei godere come una vera femmina penetrata in entrambi gli orifizi. Ora le mancava solo un cazzo in bocca e sarebbe stata al completo. “Sbattimi forte, dai, fammi male!” mentre stantuffava il dildo sempre più in fondo al suo intestino. Francesca ha proseguito ...