1. (First) Topless on a solitary beach parte 2


    Data: 04/05/2021, Categorie: Esibizionismo Autore: Y, Fonte: EroticiRacconti

    Se avessi saputo che X ti avrebbe lasciata, ti avrei detto di no, mia dolce Y.
    
    Ti avrei detto che no, non era il caso di fare quella cosa a tre.
    
    Mi metti una tenerezza ora che sei triste e sconsolata sotto il sole caldo di questa giornata in spiaggia.
    
    Certo, sei sempre bella, ma la tua è una bellezza malinconica.
    
    Mi sono denudata per darti un piccolo stimolo, sperando che da qualche parte dentro il tuo cuore a pezzi ci fosse la mia amica seducente.
    
    “E quindi? Mi lasci sola con la patata al vento?”
    
    Y mi guarda perplessa.
    
    “Non mi sono depilata, K” mi risponde.
    
    “E che ti frega?” ribatto io.
    
    Y sbuffa.
    
    Sbuffa ma alla fine, sebbene perplessa, tira le bretelle del costume, le abbassa e scopre il seno.
    
    “Va bene così” sussurra.
    
    “Guarda che sei ridicola con il costume attorcigliato sui fianchi”
    
    “Ho detto che va bene così”
    
    E torna a sdraiarsi.
    
    Io chiudo di nuovo gli occhi.
    
    “E quindi questo è il tanto celebrato topless. Simbolo di libertà femminile e riappropriazione del corpo delle donne e tutte quelle stronzate pseudofemministe che…”
    
    La interrompo.
    
    “Ti piace la sensazione del sole sui capezzoli nudi?”
    
    Sbuffa ancora, non fa altro che sbuffare.
    
    “Sì, mi piace”
    
    “E allora stai zitta e goditelo”
    
    Dopo mezz’ora sembra essersi addormentata.
    
    Io no, per niente.
    
    Vedo W farmi segno dal mare.
    
    Segno di ...
    ... raggiungerlo.
    
    Do una rapida occhiata attorno a me, e non c’è nessuno che passa.
    
    Posso tuffarmi così come sono, nuda.
    
    “Come sta Y?” mi chiede mentre nuoto verso di lui.
    
    “E’ depressa e scocciata. Ho provato a darle una scossa ma tutto quello che ho ottenuto sono due tette al vento”
    
    Però mi è venuta un’altra idea.
    
    Abbraccio W e gli infilo la lingua in bocca.
    
    “Ho voglia” gli sussurro all’orecchio.
    
    “E anche tu” aggiungo mentre gli tocco il pene da sopra il costume.
    
    Lui sorride “beh, siamo lontani dalla riva, non ci vedrebbe nessuno. Avviciniamoci il minimo perché io possa poggiare bene i piedi”.
    
    Dopo una decina di metri sento la sabbia sotto i miei.
    
    “Qui va bene” e mi tira di nuovo a sé.
    
    Nei film romantici si vedono tante coppie che fanno l’amore in acqua. Sono fluidi e appassionati.
    
    Nel mondo reale però noi ragazze, anche se eccitate, facciamo un po’ fatica a bagnarci per bene. Credo che sia colpa del sale.
    
    Infatti mi fa un po’ male quando me lo metto dentro, cingendogli la schiena con le gambe.
    
    Ma okay, ci sta.
    
    Non dobbiamo però essere plateali, anche se lontani dagli altri bagnanti. Movimenti minimi ed essenziali.
    
    Mentre lo cavalco timidamente lancio uno sguardo verso la spiaggia.
    
    Y è in piedi, con il suo bellissimo seno nudo e bianco che risalta ancor di più, e credo proprio che ci stia osservando. 
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