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Roberto, il figlio del mio vicino (Seconda parte)
Data: 30/04/2021, Categorie: Anale Hardcore, Gay / Bisex Autore: aramis45, Fonte: xHamster
Avevo costretto il figlio del mio vicino Gianni a succhiarmi mentre suo papà era fuori ma ce l’avevo ancora duro e pensavo che il giovane Roberto fosse disponibile ad altre avventure hardcore. Quel ragazzo sexy era sdraiato sul sofà nel loro soggiorno e mi guardava coi suoi enormi occhi verdi. Sembrava non avesse alcuna fretta di rimettersi i vestiti dopo avere succhiato fuori tutto il possibile dalle mie palle. Lo guardavo giocare delicatamente col suo giovane cazzo, la pelle nuda che brillava per il suo sperma ed il mio. “Piccola puttanella!” Risi mentre sentivo il mio uccello rispondere al suo sospiro. “Direi che ti è piaciuto farmelo.” “Tu non hai detto no.” Replicò Roberto continuando a carezzarsi il pene. “No, non l’ho fatto. Mi è piaciuto, caro. Dove hai imparato a fare così bene i pompini?” “Mi ha insegnato mio zio.” Disse tranquillamente il ragazzo. “Gli piaceva che glieli facessi.” “Ci posso scommettere.” Ridacchiai. “Perché l’hai denunciato alla polizia?” “Non l’ho fatto io. Mia mamma ci sorprese insieme a letto. Fu lei a farlo.”Mormorò il ragazzo. Io mi strofinai con più forza il pene. “Cosa ti stava facendo quando lei entrò?” Roberto chiuse gli occhi e pompò più vigorosamente il suo giovane cazzo. “Ero sdraiato su di lui sulla mia schiena. Lui mi stava inculando ed io mi stavo facendo una sega con forza.” “Eravate tutti e due nudi?” Ansimai. “Uh hu!” Accennò. “Io stavo per sparare il mio carico e lui stava ...
... cominciando a vuotare le palle nel mio buco del culo quando lei aprì la porta.” “Cristo! Cosa accadde?” Ansai. Il ragazzo sorrise debolmente. “Ci guardò poi andò a chiamare la polizia.” “Sangue di Giuda!” Esclamai eccitato e duro per quello che diceva. “E’ successo così!” “Sì… io dissi, che non stava costringendomi ma non contò molto. Mia mamma era gelosa, pensava di essere la sola che lui fotteva oltre alla moglie, non sapeva che gli piacevano i ragazzi.” “Povero te.” Mi avvicinai, mi sdraiai sul divano sopra di lui e cominciai a strofinare il mio sesso tra le sue gambe. Lui si avvolse immediatamente intorno a me baciando con grande desiderio la mia bocca. Impazziva per il cazzo. Non era riluttante così mi inginocchiai e cominciai a strofinare la testa del mio sesso tra le natiche del suo culo bianco e sodo. “Dimmi quanto lo vuoi dentro di te.” Gli dissi piano. “Oh cazzo, non lasciarmi in bianco!” Gridò rauco; aveva una voce così sexy. “Sono settimane che non vengo inculato per bene ed il tuo cazzo sembra così grosso e duro.” “Hai bisogno di lubrificante?” Gli chiesi. “Solo un po' di saliva.” Mi assicurò. “Zio Bruno usava solo la saliva quando mi penetrava e mi ha inculato da quando avevo 11 anni.” Quasi entrai nella sua fessura quando lo disse. Bastardo fortunato quel Bruno! Bene, non così fortunato a dire il vero, voglio dire che lui era in galera ed io invece stavo godendo il suo libidinoso nipote. Ma sempre fortunato ad essere stato il primo a ...