1. Avventure di uno qualsiasi - La piscina della cort


    Data: 27/04/2021, Categorie: Anale Maturo Tabù Autore: inciu, Fonte: xHamster

    ... baciarono sulla guancia ridendo e andarono via. Risalì solo la zietta. "Come ti dicevo, Evelina è più porca di quello che pensi, ha già adocchiato il tuo cazzo, vedrai che ora cercherò di farsi notare, la conosco bene. Senti c'è caldo, andiamo in piscina, tanto hai già visto che non ti romperà." "Ok,scendiamo"
    
    La piscina era al centro della corte, era accogliente e rilassante. Scesi dal letto e presi in mano le mutande. "Ti metti le mutande con me nuda?" "Hai ragione!" gli misi una mano sul culo e gli dissi che potevamo andare. Il cazzo mentre facevo le scale mi sbatteva a destra e sinistra, la visione del culo di lei poi me lo faceva diventare duro. Non arrivai alla piscina che già avevo una mezza erezione, lei si voltò ed esclamo:" Vedo che non solo le mie tette ti fanno eccitare, ora dovrebbe vedertelo Evelina" Allungai la mano destra sul suo culo e strinsi con forza, con la mano sinistra la appoggia sulla coscia destra sua e poi scivolai verso la fica. Quella sensazione di pelle liscia, vellutata, era fantastica, con un dito arrivai alle labbra. Non mi fermava, allora la toccai tutta seguendo le linee delle labbra, poi piano inserii un dito, era già umida, calda, vogliosa. Le allungò una mano, e cominciò dolcemente a massaggiarmi la cappella e il fusto del cazzo, faceva uscire la cappella con una dolcezza tale che neanche me ne accorgevo. Ed ecco che si abbassò, fece uscire la lingua e con molta dolcezza mi lavorava le labbra della cappella, che provocavano su di me ...
    ... dei brividi che quasi non sentivo più il caldo, ma iniziavo a sudare. Poi si dedicò al resto della cappella, fino ad arrivare alla fine di essa e con la lingua seguire le linee e mettendola in bocca e iniziando il su e giù dolce, lento. Io sentivo che il cazzo si stava irrigidendo e la cappella si gonfiava nella sua bocca, poi si fermò e tenendolo ancora in bocca cominciò a farla scorrere nella bocca fino a scendere in gola. La guardai ancora e il suo viso era rosso acceso, non si staccava, anzi ora faceva piccoli movimenti, sentivo ancora una volta la sua faccia sul mio ventre, e sentii il cazzo irrigidirsi allo spasmo.
    
    Se tolse con un colpo secco di collo, la saliva della bocca uscì che quasi sembrava sborra, si andò a calare fra le tette, un rigagnolo scendeva dal mento e uno dalla punta del cazzo. Senza nemmeno pulirsi si alzò, mi prese per il cazzo e mi disse:" Ora sei pronto per la tua prima vera scopata. Vedrai che godrai come un porco, altro che quella tua amichetta Isabella. Stasera ti farai gli impacchi di ghiaccio." "O sarai tu a metterti del ghiaccio sulla fica" Sul suo viso, c'era la scritta sfida accettata.
    
    Mi portò sul materassino suo, quello che usava in piscina per prendere il sole. Si distese, ed io rimasi in piedi, lei era tutta distesa a gambe chiuse, io mi inginocchiai, con lei in mezzo, con la gamba destra la alzò fino a toccare le mie palle col ginocchio, poi continuò strisciando la sua gamba fino ad arrivare al piede, toccando prima le palle e poi ...
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