1. 3- Il cinema, il mio primo guado


    Data: 22/04/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: evarco, Fonte: EroticiRacconti

    ... gradito conoscere. Girovagammo a lungo, ripercorrendo tutte le fasi della mia iniziazione. Si stupì apprendendo che per me era stata la primissima esperienza. Mi confidò di essere un professore universitario, che era sposato, senza figli, con una donna "speciale". Quella definizione mi colpi` non poco e stavo per chiedergli cosa intendesse, soprattutto nel contesto di ciò che era accaduto tra noi. Non lo chiesi e lui sembrò apprezzare. Girovagando , forse da lui volutamente, ci trovammo in una zona molto periferica che sembrava un paesaggio lunare. Spense il motore e chiacchierammo. Mi disse che era sicuro, prima al cinema, che mi sarei piegato a lui. Mi confidò che avevo indole sottomessa e l' aveva capito durante tutta la fase di seduzione. Poi mi rivelò che la moglie sapeva della sua frequentazione dei cinema "hard core", anzi era lei stessa che lo mandava , confidando sulla sua capacità di sedurre, per procurarle qualche uomo di indole sottomessa , soprattutto sessuale, per poi prentarglielo per una valutazione al fine di stabilire una relazione seria di appartenenza nella dominazione. ...
    ... Cercai di non ammettere che io potessi essere il tipo che andava cercando. Rimase in silenzio per circa 30 secondi quindi mi intimo` di farlo godere con la bocca. Esitai, sorpreso: ma mica tanto. Ma non volevo che le sue fossero certezze facilmente acclarate. Subito si denudo` il cazzo che era quasi del tutto moscio e mi disse di prenderlo in bocca. Mi suonò come un ordine a cui non potevo ma, soprattutto, non volevo sottrarmi. Mi abbassai sul duo grembo e preso il cazzo in mano lo scappellai e quindi lo portai tra le labbra. Mi pose la mano sul capo e mi incito` a prenderlo tutto fino in gola. In breve lo portai alla massima erezione ed al totale turgore. Mi riempì la bocca dopo un estenuante quanto eccitante pompino. Alla fine mi disse senza tentennamenti che ero un sottomesso e che sua moglie aveva bisogno di ...un altro schiavo. Lui non le bastava. A sentire quella conclusione fui sorpreso.
    
    Mi diede un bigliettino da visita, avviò il motore e , in silenzio, mi riportò alla mia auto. Prima di accomitarmi mi disse che sua moglie mi avrebbe aspettato il giorno dopo alle 16 a casa loro. 
«123»