1. L'amico di gioventù di mio marito. parte ii


    Data: 18/04/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: martan, Fonte: Annunci69

    L'ultima sera di quella vacanza che era diventata magica grazie a quell'incontro con l'amico di gioventù, organizzai la cena dell'arrivederci poiché il giorno successivo saremmo ripartiti.
    
    Preparai una cenetta leggera, ma soddisfacente e saporita, innaffiata da un bianco con bollicine, senza esagerare. Infatti non volevamo esagerare a tavola per la cena ma bensì nel dopocena! Riuscimmo a trattenerci fino al caffè ma subito dopo, complice il desiderio e l'eccitazione che saliva rientrammo in casa e lasciandoci il giardino alle spalle, tirammo le tende e ci trasferimmo nella stanza da letto.
    
    Cominciarono entrambi a carezzarmi per tutto il corpo togliendomi quei pochi vestiti che avevo addosso. I seni turgidi furono palpati a quattro mani, più approfonditamente di una visita senologica. Fecero diventare i miei capezzoli due tappi di biberon che succhiarono avidamente, provocandomi brividi di piacere. Sentivo scivolare quelle quattro mani sui glutei e sulla pancia, tra le cosce e nella fica, non riuscendo più a distinguere a chi appartenevano. Ero già pronta dopo un po' di questo trattamento a prendere i loro cazzi dappertutto!
    
    Non appena mi resi conto che anche loro erano ormai completamente nudi li feci stendere affiancati sul letto e cominciai a segarli accovacciata tra di loro. Quei cazzi svettavano tra le mie mani e mi sembravano sontuosi, complice anche la mia eccitazione. Con voluttà e desiderio, mentre li segavo, mi avvicinai con la bocca e li presi lentamente ...
    ... fino in gola, prima l'uno e poi l'altro, alternandomi regolarmente senza distinzione e preferenze. Mi piacevano tutti e due e non lesinavo profonde succhiate a nessuno. Li infilavo fino in gola continuando a succhiare e segare. Avrei voluto volentieri vederli sborrare e farmi riempire la bocca del loro sperma!
    
    Mi fermai non senza rimpianto mio e loro. Chiesi a mio marito di stendersi sotto di me, mentre mi posizionavo a pecora e invitai l'amico a penetrarmi da dietro. Mentre l'amico mi chiavava in quella posizione lui, da sotto, leccava la mia fica ed il cazzo, che entrava ed usciva, provocandomi un piacere infinito. Gli chiedevo di estrarlo dalla fica e di farselo scendere in gola e poi di infilarmelo di nuovo dentro continuando a titillare la clitoride. La doppia eccitazione di condividere un cazzo in contemporanea con mio marito e il ritmo che presero i due per onorare la mia fica, con colpi di cazzo e di lingua, accompagnate da incoraggiamenti spinti, mi fecero raggiungere un orgasmo esplosivo che fece sussultare di godimento il mio corpo per alcuni minuti.
    
    Mi diedero tutto il tempo che mi serviva, in verità non molto, per poi riprendere i nostri giochi.
    
    Mi impalai sul cazzo del nostro amico e mentre scendevo languidamente con la fica gli offrivo di succhiare i miei capezzoli. In questa posizione offrivo lo spettacolo del mio culo, esposto al meglio, a mio marito, che non si fece pregare. Col suo glande umido di succo del piacere lubrificò per bene il buchetto ed ...
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