Francesca: racconto n.14
Data: 17/04/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Etero
Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
Mirta in calore (pub 14)
Una mattina, dopo una notte in cui Francesca e Mirta si sono amate come assatanate di sesso, si sono fatte una doccia insieme in cui le loro mani e labbra hanno finito il lavoro della notte precedente. Andate poi nella loro camera da letto, hanno indossato la loro minuscola biancheria intima decisa vicendevolmente finalizzandola alle nostre fantasie erotiche. Francesca ha indossato un minuscolo perizoma con il triangolino celeste bordato con stringhe d’argento che proseguivano dietro e sulla vita, il reggiseno era a balconcino lasciando liberi i capezzoli. Mirta le ha inanellato i capezzoli con barrette dorate le sui estremità tenevano due semicerchi anch’essi d’oro. Francesca ha aiutato Mirta ad indossare delle calze nere a rete fitta sostenute da un reggicalze a catenina metallica argentata che le cingeva anche la vita; il reggiseno era in tessuto di raso nero con dei ricami argentati ed anche un bellissimo perizoma che all’altezza del buchetto della figa aveva il ricamo di un drago realizzato il filo argentato. Ai piedi Francesca ha indossato delle ballerine nere e Mirta delle scarpe nere tacco da dieci centimetri. Poi l’amante di Francesca ha aperto il suo armadio delle ‘sorprese’ chiedendole di scegliere per lei delle palline cinesi da tenere nella sua figa durante la giornata, Francesca ha pensato che volesse farle vedere alla sua commessa Erica, ragazza bisex, a cui spesso lei, durante le pause del lavoro leccava la figa e veniva ...
... ricambiata. Francesca e Mirta si erano già truccate e si sono, poi, trasferite nel soggiorno-cucina per fare colazione. Dopo qualche istante di silenzio, davanti ad una bella tazza di cioccolata Mirta ha detto a Francesca “Al posto delle palline cinesi avrei voluto un maschio da cui farmi scopare” “Non ti è bastata la scopata fatta con quei due bei ragazzi ed il compagno di Marta?” ha replicato Francesca. La voglia di essere femmina e passare da una situazione ad un’altra si è presentò in Mirta la quale ha detto anche che, una volta tanto, voleva provare ad essere un po’ puttana ed un po’ schiava ed ha chiarito che voleva godersi un bel maschio. Poiché Francesca era giovanissima le ha chiesto di trovare un maschio che la montasse e che la facesse sentire totalmente femmina in sua balia. Per trovarne uno adatto alle richieste di Mirta, nei giorni seguenti, la giovane ha contattato le sue ‘amiche di sesso’ le quali le hanno dato dei numeri di telefono di alcuni maschietti che a loro dire erano speciali. Per avere un’idea di chi fossero quei maschi ha dovuto dire che era lei l’affamata di sesso e loro fra frasi ambigue e domande intime l’hanno aiutata un po’ ovviamente verificando la disponibilità dei vari maschi e constatando che qualcuno non era adatto al caso. Non era facile trovarne uno; a Francesca sembravano tutti fasulli. Lei stava per arrendersi nella ricerca e lasciare insoddisfatto il desiderio di Mirta, quando in un’ultima telefonata prima di chiudere definitivamente con la ...