Le vacanze estive di Loli - Racconti Erotici

Le vacanze estive di Loli

... ma ancora…

DAY…48 Questa mattina, ho soddisfatto i loro bisogni con la bocca come avevano chiesto, non mi piaceva molto perché non venivo stordito e poi mi veniva un poco di mal si gola. Poi ho messo i vestiti che mi sarebbero presto spogliati. Avevo preso un paio di forbici per loro, quindi il buco dei pantaloncini è diventato un taglio, facile da strappare via. La camicia era stata tagliata anche, sui lati. Le mie mutandine si appesero a malapena e sarebbero state facilmente strappate quando li hanno afferrati. Il mio reggiseno era scoperto. Era ancora buono e volevo cercare di evitare che fosse danneggiato, se possibile.

Sono uscita e fatto colazione. Tutti si sono complimentati per la mia idea. Dopo aver lavato le tazze usate e i denti, sono scivolata rapidamente nella foresta. Presto, ho sentito tutto il cibo rimasto nel mio stomaco rimescolarsi. Ho atteso e cercato di trattenere.

Oh Dio, stavo male. Stavo pensando di esserlo in quanto la mia luna era in ritardo, ma la roba del mio stomaco ha reso chiara la situazione.

Ho visto Mike e ho cercato di nasconderlo, ma avevo voglia di vomitare.

Non volevo che sapessero che ero malato. Ho dovuto nasconderlo da loro.

Sono tornata al campo e inaspettatamente Mike mi ha ammiccato, poi rise. Volevo colpirlo, ma poi gli altri si chiederebbero perché l’ho fatto e non volevo che sapessero che stavo male. Era quasi la fine della vacanza e volevo assicurarmi di lasciarli con la convinzione che ero la migliore ...

... ragazza del mondo. Non la rovinerei.

“Puoi venire qui?- Gli dissi. È venuto subito.- Umm, per favore non dire a nessuno, non voglio che loro sappiano, e rovinino la vacanza.” Mi guardò perplesso. “Sto bene, solo un po’ malato.” Lasciò una risata. “Ehi, non è divertente!” Gliel’ho detto. Scosse la testa e finalmente, quando smise di ridere, disse:

“Oh, non l’ho dirò e sono sicuro che starai bene presto.”

Stranamente, aveva ragione. In tarda mattinata, mi sentivo bene.

Quindi, abbiamo iniziato il gioco. Tuttavia, le regole erano diverse. Una volta che qualcuno ha ottenuto un pezzo di vestito, tutti dovevano tornare indietro. Mi darebbero cinque minuti per fuggire e poi mi cacceranno.

I cinque minuti sono finiti e hanno cominciato a cercare me. Non mi nascondevo, continuavo a muovermi cercando di evitarli. Ho evitato Harry mentre correva e mi sono mordo la lingua per non fargli sapere quanto ero felice quando ho visto Justin. Lo lascio prendere e strappare la camicia.

Abbiamo urlato per chiamare tutti e siamo tornati al campo. Due giorni con Justin. Ero felice.

Cinque minuti dopo hanno nuovamente cacciato. Mi sono immaginata come un animale selvatico, fuggendo dai cacciatori. Come principessa, fuggendo dai rapitori. La prossima volta, però, era Dick. Ha afferrato il reggiseno e non lo ha lasciato fino a che non lo ha tirato via. Fortunatamente, era gentile e non l’ha rovinato.

Sono uscita di nuovo, nel bosco. Si sentiva strano correre senza reggiseno e per non ...